Al convegno nazionale sulla dispersione scolastica, tenutosi a Catania, ha partecipato anche Rosy Bindi, presidente del Comitato Centenario dalla nascita di don Milani. La Tecnica della Scuola l’ha intervistata:
“Don Milani era convinto di una cosa giusta, che la cultura, la parola, l’insegnamento, la formazione fanno la differenza e in una società classista come quella di allora, lui si prese carico dei più poveri, di quelli tenuti a margine, di quelli che possedevano poche parole, ai quali ne insegnò molte. Ricordare don Milani vuol dire ricordare la funzione della scuola, ma non perché sia riproducibile l’esperienza di Barbiana, ma ci possiamo ispirare al suo metodo”.
Sulla dispersione scolastica Rosy Bindi è molto chiara: “Dobbiamo porci questo problema e dobbiamo affrontarlo, sapendo di avere molte risorse a disposizione. Siamo la settima potenza industriale del mondo, non possiamo permetterci dispersione scolastica, numero basso di laureati rispetto agli altri Paesi europei e perdita di valore, di cultura dell’istruzione”.
“Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, il mio pensiero commosso va alle vittime…
La scrittrice Susanna Tamaro, in un'intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha fatto una…
La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…
È bene diffidare di chi vede complotti ovunque. Eppure qualche complotto esiste: i giovani vanno…
Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…
L’Anils, che ha mosso i primi passi nel 1947 e che da allora propone campagne,…