Categorie: Personale

Centinaia di presidi in piazza a Roma: non abbiamo più gli strumenti per lavorare

“Primi per responsabilità, ultimi per retribuzioni”, “contratto subito”, “chi svende i dirigenti svende la scuola”.

Sono alcuni degli slogan, ripresi dall’agenzia Ansa, lanciati da alcune centinaia di presidi arrivati da tutta Italia nel giorno della mobilitazione nazionale per chiedere eque retribuzioni, un alleggerimento dei carichi di lavoro e della burocrazia.

“Non ci sottraiamo agli impegni: siamo pronti a sostenere le responsabilità professionali, ma vogliamo strumenti adeguati per esercitare con successo le nostre prerogative”, ha detto Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi che ha organizzato la protesta nella capitale.

La contestazione di piazza si è svolta a Roma, in piazza San Cosimato, nei pressi del ministero dell’Istruzione.

 

{loadposition carta-docente}

 

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024

Dirigente scolastico prima promosso in liceo top, poi la marcia indietro: i chiarimenti dell’USR Sicilia

Avevamo raccontato la storia di Giusto Catania, preside da oltre un decennio del Cep, l’Istituto…

18/07/2024

A Carolina Picchio, vittima di cyberbullismo, la prima scuola intitolata d’Italia

L'istituto comprensivo di via Sidoli a Torino sarà intitolato a Carolina Picchio, la studentessa di…

18/07/2024

Codice disciplinare scuola: ancora nulla di fatto per la chiusura della sequenza; Flc-Cgil e Uil non firmeranno

Ancora un nulla di fatto per la sequenza contrattuale sul sistema delle sanzioni disciplinari per…

18/07/2024