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Cento anni fa moriva Edmondo De Amicis

L’11 marzo si è celebrato il centenario della morte dello scrittore Edmondo De Amicis, autore del famoso romanzo “Cuore. Libro per ragazzi”. Tra le tante iniziative attivate per ricordare la figura di De Amicis, che fu anche educatore, umanista giornalista e uomo politico, spicca l’emissione di un francobollo commemorativo del valore di 60 centesimi di euro.
Il francobollo, stampato in rotocalcografia su carta fluorescente non filigranata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, raffigura, in primo piano, un ritratto di De Amicis e sullo sfondo un’illustrazione ispirata al libro “Cuore”.
Il francobollo, nato da una collaborazione del Ministero dei Beni ed Attività Culturali con il Ministero delle Comunicazioni e delle Poste Italiane, è stato presentato ad Imperia, città natale dello scrittore. Durante la presentazione è emerso come la figura di De Amicis sia sempre attuale: è passato un secolo e la società è completamente cambiata, i valori da lui trasmessi rappresentano dei riferimenti educativi sempre importanti.
“De Amicis – ha detto l’assessore ai beni e alle attività culturali, Claudio Baudena, durante la presentazione del francobollo – ha vergato le pagine più significative della nostra letteratura in un periodo storico cruciale, quello post-risorgimentale, rivestendo un ruolo fondamentale nella costruzione dell’idea dell’unità italiana attraverso un progetto culturale e personale organico e coerente, pur nei suoi multiformi aspetti”.
“Sotto la sua guida – ha continuato Baudena – non solo si è formata più di una generazione di studenti nell’età Umbertina, ma ancora oggi i valori trasmessi nelle sue opere, la solidarietà, l’altruismo, l’amor di patria, la morale del sacrificio, l’istruzione come strumento di promozione culturale e di riscatto sociale sono validi e condivisibili a livello pedagogico in ogni tipo di cultura”.
La figura di De Amicis è stata celebrata anche dal mondo della scuola. La Uil Scuola, in particolare, ha programmato una serie di incontri tra insegnanti e gli educatori che si concluderanno il 6 maggio con una giornata dibattito all’interno dello storico Liceo “Torquato Tasso” di Roma, la città che vide la partecipazione del De Amicis alla presa di Porta Pia nel 1870.

Al Tasso oltre ai rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura e del sindacato, ci saranno gli storici Antonio Landolfi e Giorgio Revelli, il giornalista Antonio Ghirelli, lo scrittore Elio Pecora: a loro verranno chiesti spunti di riflessione ed approfondimenti sulla complessa vicenda umana e culturale del grande personaggio.

Alessandro Giuliani

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