Non ci sarebbe personale per mandare avanti le segreterie delle scuole e per tamponare le falle i presidi starebbero spostando i collaboratori negli uffici. Lo scrive Il Messaggero, aggiungendo che la causa di tanta mancanza sarebbe ancora il famigerato algoritmo del ministero e le graduatorie non ancora aggiornate.
Un algoritmo che, come è noto, ha già messo in crisi le nomine dei docenti.
Solamente a Roma, ha dichiarato Mario Rusconi al giornale, mancherebbero 200 amministrativi: ”Al momento sono 200 gli amministrativi che mancano. Abbiamo quindi spostato tutto il personale a disposizione in attesa che si risolva, definitivamente, il problema delle assegnazioni che quest’anno ha riguardato l’intero sistema”.
Secondo la stima fatta dall’Anp del Lazio, “la scorsa settimana erano ancora 800 le cattedre vuote negli istituti. Pari al 30% delle scuole romane: una situazione che si allarga a mappa di leopardo in tutti i quadranti della Capitale”, costringendo quindi a uscite anticipate o ad accorciare le ore di lezione.
Dice ancora Rusconi: “Dopo due anni di pandemia, Dad e lezioni a singhiozzo questo doveva essere l’anno della continuità, invece ancora una volta la scuola è rimasta un passo indietro. Eppure noi abbiamo allertato subito gli uffici competenti quando ci siamo accorti che la lista delle assegnazioni non scorreva. Stiamo facendo del nostro meglio perché la situazione venga risolta quanto prima”.
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