
Tradizionalmente importante serbatoio di voti per la destra, anche estrema, la regione Provence-Alpes-Côte d’Azur fa parlare di sé in questi giorni per un’iniziativa del sindaco di Saint-Raphaël, riportata dal quotidiano Le Figaro.
Qui, nel sud-est della Francia, sono attualmente in corso le vacanze d’inverno, calendarizzate dall’8 al 24 febbraio. In questo periodo, anche per venire incontro alle esigenze delle famiglie, i comuni organizzano dei centri di vacanza per intrattenere soprattutto i più piccoli, diciamo prioritariamente i bambini delle elementari.
Ebbene, secondo il noto quotidiano francese, i bambini, ogni mattina, per iniziativa del sindaco, dovranno partecipare alla cerimonia dell’alzabandiera seguita subito dopo dal canto dell’inno nazionale francese, la Marsigliese. Tutti composti e in riga, s’intende.
Per sottolineare, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’aspetto militare dell’iniziativa, alla cerimonia inaugurale era presente il 21° reggimento di fanteria di stanza a Fréjus. Nella stessa giornata, ai bambini è stato distribuito un libretto pedagogico sui valori della Repubblica.
Intervistato da Le Figaro, il sindaco ha dichiarato che il patriottismo non è qualcosa di innato e che non bisogna aspettare gli anni del liceo per apprenderlo. A coloro i quali dovessero vedere un eccesso di militarizzazione in questi centri vacanza, il sindaco risponde che si tratta di una bellissima iniziativa, soprattutto in questo periodo in cui i venti di guerra tornano a soffiare.
I partiti d’opposizione, naturalmente, insorgono: vero è, dicono alcuni, che è importante che ci sia un sentimento di appartenenza nazionale, ma questo sentimento si costruisce, non basta mettere i bambini sugli attenti. Altre voci dell’opposizione aggiungono che un apparato del genere, di tipo militaristico, ha a che vedere con l’ideologia, non esattamente con l’accompagnamento educativo.
Ma il sindaco di Saint-Raphaël tira dritto, anzi rilancia: i centri di vacanza non gli bastano, anche la Scuola dovrebbe trasmettere i valori repubblicani. Proprio a Le Figaro ha dichiarato di avere già inviato una missiva alla Ministra dell’Educazione Nazionale per chiedere l’autorizzazione a sperimentare la sua cerimonia patriottica – alzabandiera e inno nazionale – nelle scuole primarie del suo comune già a partire dal prossimo mese. Questo momento solenne – sono le parole del sindaco riportate dal quotidiano parigino – saranno l’occasione per trasmettere i valori fondativi della nazione, che sono onore, impegno e rispetto della nostra storia. Non resta che attendere la risposta del Ministero.