Categorie: Politica scolastica

Cernoia: “L’importanza di essere un preside attento e responsabile”

Esistono delle eccellenze nel campo dell’educazione scolastica. Un caso è quello del Convitto Nazionale ‘Paolo Diacono’ di Cividale del Friuli. Intervista al Rettore, Oldino Cernoia.

 

Il rettore ha terminato, dopo ben 45 anni, il suo mandato andato in pensione. L’istituto, oggi, è riconosciuto come scuola all’avanguardia in fatto di innovazione tecnologica e di relazioni internazionali.

Ai microfoni de ‘La Tecnica della Scuola’, Cernoia ripercorre la sua carriera e quanto svolto all’interno della scuola.

Cosa fa il Convitto?

Il Convitto Nazionale è una Istituzione educativa dello Stato di lunga tradizione dato che è stato istituito nel 1876. All’inizio aperto per formare le nuove generaziooni dopo le guerre e la nascita dello Stato italiano ed oggi inserito nel complesso panorama educativo italiano offrendo percorsi educativi ampi e articolati. Al Convitto di Cividale sono iscritti convittori,semiconvittori ed alunni inseriti nelle scuole interne.una scuola primaria,un istituto di primo grado (scuola media) e quattro licei (scientifico, classico ,linguistico e scienze umane) per un totale di oltre un migliaia di giovani e 230 dipendenti tra docenti, educatori ed ATA.
In questi anni il Convitto è diventato un polo per le relazioni internazionali favorendo progetti di scambio con oltre 30 paesi nel mondo inserendo anche nei propri percorsi curricolari studenti di molti paesi eztraeuropei e figli di corregionali friulani nel mondo.
Amo definire il Convitto un campus per il nuovo millennio dove la mobilità studentesca e le tecnologie oltre ai programmi curricolari sono tesi alla formazione globale dei nostri alunni.

 

Nella Sua lunga esperienza lavorativa, cosa Le è piaciuto fare in particolare?

Nonostante numerosi anni di carriera dirigenziale, sono sempre stato appassionato del mio lavoro per tutte le opportunità che offre. Lavorare con personale motivato e progettuale, offrire agli studenti percorsi innovativi dalle elementari alle superiori, confrontarsi con realtà educative nel mondo, sentirsi protagonista nel proprio Istituto con la condivisione di molti, avere un dialogo con il proprio territorio e con le Istituzioni, essere un punto di riferimento per il Ministero della pubblica Istruzione in tante attività di livello nazionale e internazionale.

 

Ha sempre fatto le cose in cui crede?

I miei collaboratori sanno che utilizzo un motto ” quando avete un problema pensate anche almeno ad una soluzione”. Non mi piace perdere tempo in inutili discussioni e sopratutto in quelle che non portano ad una decisione. Meglio decidere che rinviare.
Non mi piace la definizione odierna del dirigente “sceriffo” perchè non è realistica anche perchè non si tratta di esercitare un potere assoluto ma di affidare ad un dirigente la possibilità di decidere in base a criteri trasparenti e condivisi. Questo è un’assunzione di maggiori responsabilità ed impegno.

 

La vocazione internazionale è un punto qualificante del Convitto. Quali sono le più significative attività in programma e quali sono gli obiettivi?

Il Convitto Nazionale “Paolo Diacono” mette a disposizione dei giovani laboratori all’avanguardia, offre l’insegnamento della lingua russa, propone scambi linguistici e culturali e soggiorni scolastici non solo nei paesi dell’Unione Europea, ma anche nel resto del mondo. Ci sono poi molti progetti internazionali che realizziamo grazie all’attivazione di collaborazioni e sinergie con Dipartimenti dell’Educazione stranieri e con realtà estere, preposte alla formazione dei giovani. Vengono anche sviluppate attività internazionali di scambio in periodi non scolastici con l’Australia, grazie agli ottimi rapporti intrapresi con il Ministero dell’Educazione dello stato del Queensland sulla base di un accordo decennale. Ci sono poi progetti di scambio Italia/Russia, che prevedono la presenza di studenti del Liceo Linguistico di San Pietro al Natisone, annesso al Convitto Nazionale “Paolo Diacono”, in Russia per realizzare stage in lingua russa presso l’Università di Mosca, con rilascio di certificazione di conoscenza linguistica.

 

Il CNPD è una scuola associata Unesco. Questo inserimento quali opportunità offre agli studenti?

Il Convitto Nazionale “Paolo Diacono”fa parte della rete internazionale delle scuole associate all’UNESCO. Questo inserimento offre diverse opportunitàdi scambi culturali e didattici, per quanto concerne in special modo l’educazione alla cittadinanza, nel rispetto delle leggi costituzionali e a difesa del patrimonio materiale e immateriale e dello sviluppo sostenibile. La realizzazione dei progetti educativi legati all’UNESCO ha lo scopo di rafforzare l’impegno delle nuove generazioni nella promozione della comprensione delle prospettive di sviluppo internazionale e della pace.

Andrea Carlino

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