Personale

Certificava di assistere la madre ma era in Cina. Scoperta grazie al “whistleblowing”

Il caso è venuto alla luce attraverso il whistleblowing, ovvero il sistema per la segnalazione anonima delle condotte illegittime, dei reati e degli illeciti in genere, da parte dei dipendenti pubblici (ma anche di aziende private) che a quanto pare in Italia, da quando è stato introdotto e codificato, viene utilizzato a pieno regime.

Una impiegata all’università D’Annunzio di Chieti  –si legge sul Messaggero-, usufruendo della legge 151 che detta una serie di disposizioni in materia di congedo parentale, ottiene un periodo di congedo straordinario per assistere la madre e invece la donna ha raggiunto la Cina.

La segnalazione partita da un dipendente

Probabilmente l’ateneo non avrebbe saputo niente se, utilizzando l’apposita sezione sul portale internet dell’ateneo, in forma anonima, un dipendente della d’Annunzio non avesse segnalato il caso. Alla segnalazione vengono allegate una fotografia da cui risulta che la donna si trovava in Cina durante il periodo di congedo (dove si è recata in occasione di un convegno) ma anche i biglietti aerei relativi a spostamenti effettuati fra aeroporti cinesi dei quali il segnalante era venuto in possesso.

Atti trasmessi alla Procura

A questo punto è stato aperto un procedimento disciplinare dall’apposito ufficio dell’ateneo, ma gli atti vengono trasmessi anche alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, procedimento che nel cuore della scorsa estate si è concluso e per la dipendente con il licenziamento con preavviso di quattro mesi.

Il monitoraggio effettuato dall’Anac, l’autorità anticorruzione su 40 amministrazioni, dice che il whistleblowing sta funzionando in Italia in particolare al sud: fra i dati, che si riferiscono al 2017, spicca il caso dell’Agenzia delle Entrate dove si sono registrate 56 segnalazioni, delle quali 43 anonime. Alcune segnalazioni si sono concluse con l’arresto di dipendenti e per altre sono state avviate delle indagini. Tra i principali casi ci sono comportamenti non conformi ai doveri d’ufficio, l’accesso indebito ai sistemi informativi, l’utilizzo improprio di istituti di tutela del dipendente.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

I trans derisi e vessati già scuola, l’Istat certifica la dura vita di chi non è eterosessuale: discriminati al lavoro e sugli stipendi

A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…

21/12/2024

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024