Il decreto legislativo 62/2017, sulla certificazione delle competenze della scuola del I ciclo, prevede alcune novità, riassunte dal Miur nella circolare del 10 ottobre 2017.
In particolare, si ricorda che la certificazione delle competenze è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata agli alunni al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (a coloro che superano l’esame di Stato), si legge su Il Sole 24Ore.
Per quanto riguarda i principi generali, il modello deve essere predisposto su misura in base al profilo dello studente, cosi come definito dalle indicazioni nazionali per il curricolo, alle competenze chiave individuate dall’Unione europea e alla descrizione dei diversi livelli di acquisizione delle competenze medesime.
Inoltre, il modello può mettere in evidenza eventuali competenze ritenute significative dai docenti della classe o dal consiglio di classe, sviluppate in situazioni di apprendimento non formale e informale.
Un volta rilasciata la certificazione delle competenze al termine del primo ciclo, vi è una integrazione di una sezione a cura dell’Invalsi, in cui vengono descritti il livello raggiunto dall’alunno nelle prove di italiano e matematica e un’ulteriore sezione, sempre redatta da Invalsi, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese.
Pagina: 1 2
"Il rinnovo del contratto varrà solo 30 euro! Vogliamo la 14ma mensilità e poi un…
La lettura dell’intervista, pubblicata il 10 aprile, “Indicazioni Nazionali lingua italiana, un colpo di spugna…
Le funzioni telematiche per la presentazione delle istanze finalizzate all’inserimento neglielenchi aggiuntivi alle graduatorie provinciali…
Nel prossimo cedolino di aprile 2025, professori e personale Ata, troveranno un' altra voce di…
Da Salvatore Nocera, noto esperto di inclusione e disabilità riceviamo il seguente contributo che volentieri…
Un fatto increscioso: dal conto di una scuola materna paritaria della provincia di Verona sono…