Categorie: Didattica

Certificazione delle competenze primo ciclo: tempistica per l’adozione dei nuovi modelli

In attuazione della circolare ministeriale n. 3/2015, con la quale il Miur aveva illustrato le modalità di adozione dei nuovi modelli nazionali sperimentali per la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, il Miur ha indirizzato ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali e agli Staff regionali la nota prot. n. 3286 del 16/4/2015, con la quale richiama alcune scadenze e adempimenti.

Ogni UU.SS.RR. dovrà verificare il possesso, da parte delle istituzioni scolastiche richiedenti, dei requisiti previsti per l’accesso al percorso sperimentale, con riferimento a:

  1. delibera del collegio dei docenti di adozione dei modelli sperimentali;
  2. numero delle classi quinte primarie e terze secondarie di primo grado coinvolte;
  3. costituzione di un gruppo di progetto (o comitato tecnico-scientifico);
  4. disponibilità a partecipare alle iniziative di formazione e monitoraggio che saranno predisposte a livello regionale e nazionale.

Una volta verificate tali condizioni, ogni Ufficio scolastico regionale dovrà farà pervenire al Miur, all’indirizzo di posta elettronica mariarosa.silvestro@istruzione.it entro il 30 aprile 2015 l’elenco regionale, distinto per provincia, delle istituzioni scolastiche statali e paritarie ammesse alla sperimentazione, con l’indicazione delle classi primarie e secondarie partecipanti.

Entro il 15 maggio 2015, gli Uffici scolastici regionali riceveranno gli strumenti relativi alle azioni di monitoraggio previste:

  1. scheda-questionario di restituzia sottoporre a tutte le istituzioni partecipanti;
  2. protocollo operativo per una azione di audit qualitativo da effettuare su un campione di 1-2 scuole per provincia, per rilevare elementi significativi della sperimentazione;
  3. schema-indice del report regionale che dovrà essere redatto da ogni Ufficio scolastico regionale entro il 15 luglio 2015.

AI fine di accompagnare e sostenere leazioni progettuali delle scuole impegnate nella sperimentazione, gli Uffici scolastici regionali dovranno attivare ogni opportuna iniziativa (seminari, piano di audit rivolto a 1-2 scuole per ogni provincia, servizio di orientamento e consulenza), avvalendosi dell’apposito Staff regionale incaricato di coadiuvare le misure di accompagnamento alle Indicazioni nazionali 2012, anche utilizzando, se necessario, in quota parte il finanziamento attribuito con circolare ministeriale n. 49/2014 alla scuola polo regionale.

Lara La Gatta

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