La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole l’uso delle fonti audiovisive allo scopo di approfondire temi sociali, storici, culturali ed economici.
Il progetto, che prende avvio proprio in questi giorni, è coordinatore dalla prima ricercatrice Indire Pamela Giorgi alla quale abbiamo chiesto di spiegarci meglio di cosa si tratta.
L’idea è quella di promuovere la fruizione del patrimonio culturale, locale e nazionale, da parte degli studenti quale vero e proprio spazio educatore, con percorsi conoscitivi ed azioni collaborative tra istituzioni diverse.
E proprio nei prossimi giorni, a Firenze, ci sarà una “anteprima” importante.
Esattamente, si parte il 6 novembre con una iniziativa del nostro Istituto con lo storico Gabinetto Vieusseux; ma poi ne seguiranno altre per proporre percorsi didattici educativi attraverso il ricchissimo patrimonio culturale degli archivi storici.
La prima tappa di questi ‘Percorsi’ si intitola Percorso tra cinema – memoria e scuola: ‘La figura di Cesare Pavese’, e vedrà protagoniste alcune classi del liceo Machiavelli – Capponi di Firenze per un approfondimento della figura di Cesare Pavese tra fonti filmiche e fonti documentali.
Negli anni ’60 e ’70 Cesare Pavese era diventato un autore molto amato dai giovani; leggere i suoi romanzi e i suoi racconti, anche a distanza di 70 anni e più dalla sua morte può certamente contribuire a mantenere viva la conoscenza di uno dei principali scrittori italiani del secolo scorso. Indire e Gabinetto Vieusseux cosa proporranno?
Il prossimo 6 novembre le classi coinvolte saranno introdotte ai preziosi archivi del Vieusseux e, in particolare, alla Mostra dedicata a Cesare Pavese e curata dagli esperti dell’Archivio Storico del Gabinetto. Alla visita si affiancherà il film “Le belle estati” (2023) di Mauro Santini.
Si tratta di un film concepito come un gioco di specchi tra le belle estati dei giovani dei due romanzi e quelle degli studenti e studentesse che hanno partecipato alla realizzazione; è anche la verifica di quanto i giovani possano percepire vicine e attuali queste tematiche, a distanza di oltre settant’anni dalla loro scrittura.
Questo mix di letteratura, storia e cinema ci pare decisamente curioso e stimolante.
Sì, anche perché “Le belle estati” fa parte di un progetto prodotto dal Liceo artistico Mengaroni di Pesaro e finanziato dal “Piano nazionale di educazione all’immagine per le scuole”, promosso dal Ministero della Cultura e dal Ministero dell’Istruzione, denominato CIPS “Cinema e Immagini per la Scuola”, che prevede l’introduzione del linguaggio cinematografico nelle scuole.
Dove si svolgerà la proiezione del film?
E’ stata scelta una sede particolarmente importante, la Sala Ferri di Palazzo Strozzi; per l’occasione sarà presente lo stesso regista Mauro Santini che introdurrà le classi alla “lettura” del film.
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