Attualità

Cgia: il nuovo governo dovrà trovare 40 miliardi in 100 giorni

Il nuovo Governo dovrà trovare entro il prossimo 31 dicembre almeno 40 miliardi di euro; di cui 5 miliardi per estendere anche al mese di dicembre gli effetti del caro energia e altri 35 miliardi per consentire che alcuni provvedimenti introdotti dal Governo Draghi non decadano con l’avvio del nuovo anno.

A dirlo l’ufficio studi della Cgia, e riportato da Agi, che sintetizza: il nuovo esecutivo che “uscirà” dalle urne “ha già una ipoteca da 40 miliardi di euro e sarà quasi impossibile mantenere, almeno nei primi 100 giorni, le promesse elettorali annunciate in questi ultimi due mesi; come, ad esempio, la drastica riduzione delle tasse, la riforma delle pensioni, il taglio del cuneo fiscale”, compreso, crediamo, il promesso aumento degli stipendi ai prof .

Ma sarebbero ancora necessari ulteriori provvedimenti, pari a 35 miliardi di Euro,  per mitigare il caro energia, mentre spetterà al nuovo esecutivo redigere entro il 15 ottobre il Documento programmatico di bilancio (Dpb) ed entro il 20 ottobre il disegno di legge di bilancio.

Difficolta ancora per approvare in tempo la finanziaria 2023 non sarà facile per i tempi strettissimi a disposizione e non sarà facile trovare le tutte le risorse per confermare anche per l’anno venturo molti provvedimenti introdotti dal governo Draghi.

Secondo la Cgia occorrono: “quasi 15 miliardi di euro per rinnovare nei primo trimestre le misure contro il caro energia; almeno 8,5 miliardi di euro per indicizzare le pensioni; almeno 5 miliardi per il rinnovo del contratto del pubblico impiego; 4,5 miliardi di euro per lo sconto contributivo del 2 per cento a carico dei lavoratori dipendenti con reddito fino a 35 mila euro; 2 miliardi di euro di spese indifferibili”.

Riusciranno i nostri nuovi eroi al Parlamento a trovare tutti i soldi di cui c’è bisogno e soprattutto a mantenere le promesse che hanno lanciato durante tutta questa campagna elettorale? 

Pasquale Almirante

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