Personale

Cgia: il nuovo Governo dovrà trovare almeno 18,5 mld

Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi della Cgia, “il nuovo governo dovrà predisporre entro la fine di quest’anno una manovra di bilancio da almeno 18,5 miliardi di euro per evitare l’aumento dell’Iva, per correggere i nostri conti pubblici e per far fronte a uscite già impegnate”.

Altro che promesse elettorali

C’è dunque la quasi certezza che tante delle mirabolanti promesse lanciate come caramelle durante la campagna elettorale non potranno essere mantenute, anzi.

Afferma il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia: “Dopo l’ubriacatura che abbiamo subito leggendo gli effetti positivi dovuti all’applicazione della flat tax, del reddito di cittadinanza o dalla cancellazione della legge Fornero, sarà interessante capire come, in pochi mesi, chi ci governerà recupererà oltre un punto di Pil”.

La Cgia tiene inoltre a precisare che il salvataggio pubblico delle due banche venete e del Monte dei Paschi di Siena non ha alcun impatto sui conti pubblici degli anni a venire in quanto è una misura una tantum relativa al 2017.

Manovra correttiva di 3,5 miliardi

Inoltre l’Unione europea “starebbe per chiederci una manovra correttiva da 3,5 miliardi di euro. Infine, entro la fine del 2018 bisognerà trovare circa due miliardi di euro per il rinnovo del contratto di lavoro degli statali, ulteriori 500 milioni di spese “indifferibili” e altri 140 milioni per evitare l’aumento delle accise sui carburanti a partire dal 1 gennaio 2019”.

Secondo le previsioni di Bruxelles “questa tendenza continuerà anche nel biennio 2018-2019: saremo il Paese europeo con la crescita economica più contenuta. Quest’anno, in particolare, l’aumento del Pil sarà dell’1,5 per cento per scendere all’1,2 per cento nel 2019. Nonostante la congiuntura internazionale sia positiva, l’Italia fatica a crescere, trascinandosi tutti i problemi che ci affliggono ormai da più decenni”.

Messa in sicurezza della Nazione

L’Istat, infine, ci segnala che quasi il 40 per cento dell’acqua va persa a causa dell’ obsolescenza della nostra rete acquedottistica pubblica. Anche alla luce di questi numeri, la messa in sicurezza del nostro Paese è una priorità che va affrontata subito sia per evitare tragedie future, ma anche per far girare l’economia e creare nuovi posti di lavoro.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024