Era uno dei punti più controversi del dibattito sulle nuove immissioni in ruolo: che cosa ne sarà dei vincitori e degli idonei non vincitori del concorsone 2012?
A quanto pare dal question time svoltosi ieri alla Camera dei deputati, facta est lux: il ministro Giannini, infatti, tra le altre questioni in campo, ha chiarito il problema a Marco Di Lello del Psi, che ha così sintetizzato la situazione: sono in attesa 8mila vincitori di concorso non ancora entrati di ruolo e altri 13mila aspiranti docenti, che hanno superato le prove e che dovrebbero entrare in ruolo grazie al decreto ministeriale n. 356 dello scorso 23 maggio, che ha approvato lo scorrimento delle graduatorie oltre i posti messi a bando.
La risposta della Giannini è stata chiara: “Degli 11542 posti banditi nall’a.s. 2013/14 sono stati già immessi in ruolo 3527 docenti, mentre quest’anno si procederà all’immissione degli ulteriori vincitori.” Dunque la preoccupazione immediata del ministro sembra essere assicurare prioritariamente la regolare immissione in ruolo dei vincitori del concorso del 2012, anche se, continua la responsabile del dicastero, “non posso ancora dare garanzie formali che saranno immessi tutti i restanti 8.015, ma posso dire chiaramente che questo è ciò a cui sto lavorando ogni giorno, e che se dovesse restare qualche criticità, questa riguarderà una porzione molto ridotta dei vincitori di concorso ancora senza cattedra.”
Sembra invece restar ferma una vecchia prassi che fa tanto discutere: per le immissioni in ruolo, infatti, per definire la ripartizione delle quali si attendono le ultime operazioni di mobilità, “bisogna rispettare la divisione delle immissioni per il 50% dalle Graduatorie ad esaurimento (anche per non incorrere in sanzioni da parte dell’Ue) e comunque le graduatorie del concorso hanno validità triennale”.
Resta una domanda: checchè se ne dica del DM 356, con il quale lo scorso 23 maggio è stato consentito anche a coloro risultati non vincitori del concorso 2012 di concorrere per il 50% dei posti disponibili alle immissioni in ruolo, su posti che erano destinabili ai precari delle GaE, le immissioni in ruolo promesse arriveranno, dopo i vincitori, anche per gli idonei?
Probabilmente sì, in barba a tanti precari che si sono iscritti in province lontane, dove sembrava più probabile la loro assunzione sulla base delle norme vigenti, prima del decreto Giannini. Sic statutum est.