Chiunque entri in ritardo all’istituto Ciusa di Nuoro sarà spedito a zappare.
Tutto deriva, scrive Lanuovasardegna.it, da un progetto dal nome eloquente, “Un milione di alberi” da piantare. Si tratta di 860 tra lecci, ginepri, arbusti e piante aromatiche da piantare sul retro della scuola con il contributo dell’Ente Foreste.
«Voglio lasciare una scuola più bella di come l’ho trovata – spiega il preside che tra pochi mesi andrà in pensione dopo una vita tra aule e banchi – e questo è un modo per farlo: renderla più verde e ricca di alberi. E allo stesso tempo, con i miei collaboratori, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea responsabilizzare gli studenti nella cura del verde e degli spazi comuni dell’istituto. Così abbiamo deciso che le sanzioni per chi entra in ritardo saranno convertite in lavoro sul “campo”, ma sul campo davvero».
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«Sarà una sorta di palestra di sanzioni alternative – spiega anche il vicepreside, coordinatore, insieme con un docente del progetto “Un milione di alberi – chi arriverà in ritardo, andrà a pulire il giardino, a zappare il terreno, a eliminare la gramigna. Vogliamo sviluppare in questo modo il senso di appartenenza alla scuola ma anche qualificare gli spazi e far capire che la scuola appartiene agli studenti».
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