Il lupo perde il pelo ma non il vizio persino quando si tratta della Costituzione.
La notizia data dal Ministro Fedeli sulla circostanza che a gennaio, in tutte le scuole d’Italia, verrà distribuita la Costituzione potrebbe sembrare una interessante novità.
Ma lo è veramente, al netto della demagogia di facciata?
Peccato che già quando Renzi era Presidente del Consiglio c’era stata la distribuzione dei volumi della Carta ad esempio in occasione della sua visita ad alcune scuole napoletane.
Cosa è cambiato da allora?
C’è stata la bocciatura della revisione costituzionale ma nulla è cambiato rispetto alla necessità di far studiare nelle scuole quella Carta che si voleva stravolgere.
C’è stato anche un cambio alla direzione di Viale Trastevere ma nulla è mutato rispetto alle scelte relative alla reintroduzione dello studio del Diritto e della Costituzione nelle scuole superiori italiane.
La decisione presa dal Ministro Gelmini, ministro di un Governo di centro-destra, di eliminare lo studio del Diritto e della Costituzione nei Licei Brocca come in quelli tradizionali che l’avevano introdotto, nei Tecnici e nei Professionali è stata finora mantenuta da tutti i suoi successori, dei Governi di centro-sinistra, Fedeli compresa.
Uguale sorte per la disciplina finta ed inesistente denominata “Cittadinanza e Costituzione” di cui i genitori italiani citati dal Ministro Fedeli ignorano certamente l’esistenza, visto che la cercherebbero invano nelle pagelle dei loro figli.
Sicuramente diffondere la cultura costituzionale nelle scuole è essenziale e saremo gli ultimi a dolerci della volontà di distribuire la Costituzione nelle scuole.
Ma distribuire la Carta senza farne oggetto di studio e conoscenza è pura demagogia.
Abbiamo provato qualche tempo fa a rilanciare , con una campagna pure seguita da stampa locale e nazionale, la necessità di reintroduzione dello studio del Diritto nelle scuole.
Il video lo trovate qui:https://www.youtube.com/watch?v=q0w9rvCYZzE
Abbiamo appoggiato il progetto di legge del sen. Roberto Ruta (dello stesso partito del Ministro Fedeli) che intendeva reintrodurre lo studio del Diritto ma il progetto è rimasto tale perché non è stato sostenuto nonostante l’occasione sprecata di una legge sulla c.d. “Buona scuola”.
La buona scuola è quella che aiuta a formare buoni cittadini.
Con lo studio della Costituzione certamente e non con le iniziative estemporanee e prive di respiro.
di Franco Labella
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