Alla fine sono stati confermati i pronostici: Lucia Azzolina è il nuovo Ministro dell’Istruzione.
La deputata del Movimento Cinque Stelle succede a Lorenzo Fioramonti, che ha rassegnato le dimissioni qualche giorno fa.
Lucia Azzolina ha 37 anni, è originaria di Floridia, comune in provincia di Siracusa, ma vive da anni in Piemonte, a Biella.
Laureata in Filosofia ed in seguito in Giurisprudenza, è una docente abilitata in Storia e Filosofia ed ha insegnato negli istituti superiori, anche sul sostegno, avendo ottenuto il titolo di specializzazione nel 2010. Ha all’attivo anche diversi anni da sindacalista, con l’Anief, che ha poi lasciato per dedicarsi agli altri progetti. Nel 2019 risulta fra gli idonei del concorso dirigenti scolastici.
Azzolina è deputata del Movimento Cinque Stelle dal 2018, quando candidata alle parlamentarie per Novara-Biella-Vercelli-Verbania e parte della provincia di Alessandria, ha ottenuto il maggior numero di voti tra le donne candidate. Il 19 marzo 2018 è stata proclamata deputato della Repubblica Italiana eletta nella XVIII Legislatura.
Fra le principali battaglie sin dall’inizio della carica di deputato quello delle classi pollaio, che ancora staziona in Parlamento e non ha preso la via della risoluzione.
Da settembre 2019 ha ricoperto il ruolo di sottosegretario al Miur nel cambio di Governo M5S-Pd. Proprio in occasione di quella nomina, Azzolina ha riportato sul proprio profilo Facebook: “Devo tutto alla scuola e il mio amore per essa deriva anche da questo. Ho deciso, dopo la prima laurea in Storia della Filosofia, di impegnarmi subito per realizzare il mio sogno: fare la docente. Dopo due anni di scuola di specializzazione mi sono trasferita, ho lasciato i miei affetti. All’inizio piangevo: poi ho costruito pezzo dopo pezzo la mia vita, cambiando due volte città pur di insegnare. Ho avuto alunni meravigliosi che mi hanno insegnato tantissimo, colleghi che dedicavano le loro giornate alla costruzione di una scuola migliore, collaboratori scolastici e personale ATA sempre pronti ad un sorriso, dirigenti scolastici in gamba. Ho conseguito la seconda laurea in Giurisprudenza in nome di quell’amore per il sapere che avevo dentro sin da piccolina. Investire sulla scuola, sul futuro di ogni singolo studente, significa potergli cambiare la vita in meglio. Se migliori la vita di uno studente, domani avrai un cittadino migliore e tutta la Repubblica ne trarrà giovamento. La scuola non è un onere per lo Stato, è un investimento, è formare menti pensanti, cittadini e non sudditi, è il nostro futuro più bello”.
Il nuovo Ministro dell’Istruzione non avrà un compito facile, dato che da alcuni punti di vista, rappresenta una sorta di continuità con il predecessore: proprio di recente, la deputata siciliana ha riferito di avere ricevuto minacce di morte da parte di alcuni precari esclusi dalle misure del decreto scuola.
Infine, chiudiamo con un pensiero più volte espresso da Lucia Azzolina: “La carriera di prof si sceglie a 23 anni, non è un ripiego”.
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