Chi è stato il migliore ministro dell’Istruzione degli ultimi 20 anni? E il peggiore? In attesa di sapere se il Governo Draghi si formerà, La Tecnica della Scuola propone ai suoi lettori un bilancio sui ministri dell’Istruzione degli ultimi due decenni. Tra i responsabili tecnici e politici, a Viale Trastevere in vent’anni si sono susseguiti ben dieci ministri dell’Istruzione: chi è il vostro favorito o sfavorito?
Si va dalla gestione di Letizia Moratti, con Forza Italia al governo e il lungo periodo di assunzioni bloccate, alla politica con il “cacciavite” di Giuseppe Fioroni; dal dimensionamento definito “selvaggio” di Mariastella Gelmini alla gestione tecnica di Francesco Profumo, con tanto di tentativo andato a vuoto di aumentare l’orario di cattedra dei docenti; dalla guida accademica di Maria Chiara Carrozza e Stefania Giannini a quella più “umana” di Valeria Fedeli; dalla versione leghista, ma alla fine ben accetta dai sindacati, di Marco Bussetti, fino alla “meteora” per scelta che ha contrassegnato l’esperienza di Lorenzo Fioramonti . E, per chiudere, alla patata bollente del Covid-19 che si è ritrovata tra le mani la giovane Lucia Azzolina.
Tranne gli ultimi due ministri, in media tutti hanno avuto almeno un paio d’anni per fare delle “cose buone”. Ma anche dei “danni”.
Ecco perchè chiediamo ai nostri lettori chi ha fatto meglio. E chi invece viene oggi ricordato più per gli errori che per i meriti.
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