Blitz della Rete degli Studenti Medi nella notte, alla vigilia del primo giorno di scuola, davanti al Miur a Roma per manifestare contro il governo Lega-5stelle che parla “di istruzione e di studenti soltanto con le parole della propaganda”.
Sulla scalinata del dicastero è stato srotolato uno striscione con su scritto “chi ha paura di cambiare”, con gli studenti che indossavano le maschere di Dalì, ormai diventate un simbolo di rivalsa, in questo caso rappresentano la voglia di riscatto di una generazione che non ha paura di cambiare, ma che, anzi, pretende di essere al centro del cambiamento.
“Dov’è il tanto sbandierato cambiamento che questo governo avrebbe dovuto portare? Noi vediamo solo tanta propaganda, tanta violenza nelle parole, la strumentalità di chi non vuole investire su ciò che realmente genera cambiamento ma solo creare l’illusione di una svolta”, dichiara il coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi.
“Chi ha paura di cambiare? Noi no, e fin dal primo giorno di scuola lo ribadiamo forte e chiaro: non c’è cambiamento reale senza investimenti strutturali in una scuola diversa, che sia di tutti, inclusiva, solidale, gratuita, aperta al mondo: già dal primo giorno di scuola, da nord a sud del Paese, saremo presenti con le nostre idee e le nostre proposte per costruire a partire dalle scuole la mobilitazione degli studenti. Il 12 ottobre saremo nelle piazze di tutta Italia per dire basta al disinteresse verso la scuola mascherato da campagna elettorale continua”.
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