Virginia Woolf nasceva 140 anni fa a Londra e nel corso di più di un secolo la sua popolarità e la sua fama nella costellazione degli autori che hanno portato una rivoluzione nella letteratura del XX secolo, è ancora altissima. A lei di recente a Bologna hanno dedicato un giardino, a lei si ispirano ancora oggi opere teatrali e di saggistica, e la si legge e la si studia ovunque.
Con “La signora Dalloway”, una delle opere più note della scrittrice, secondo lo scrittore Francesco Pacifico, si può insegnare che cos’è l’amore e soprattutto perché, nel nostro quotidiano, per gli innamoramenti che durano un momento o tutta la vita, è importante avere un’educazione sentimentale.
Qual è la contemporaneità di Woolf nella scuola? Cosa resta di lei e come oggi i docenti di lingua inglese ne parlano?
Lo abbiamo chiesto a due insegnanti di lingua della scuola secondaria di secondo grado.
M. Luisa Dessì, Liceo Scientifico Pacinotti, Cagliari
Virginia Woolf è un’autrice molto apprezzata dai miei studenti, in particolare dalle studentesse. Di lei amano, così come di tutte le scrittrici donne del panorama letterario inglese l’indipendenza, e l’esser riuscita, attraverso i suoi romanzi a raggiungere la notorietà in un mondo ancora troppo poco facile per l’universo femminile. Di Virginia le ragazze amano la sua personalità delicata così fragile a livello personale, ma che nella scrittura ha saputo mettere tutta sé stessa rivelando il suo mondo interiore attraverso i personaggi.
Prendiamo ad esempio mrs Dalloway, questa graziosa signora di mezza età che passeggiando nelle vie di Londra ci rivela, tra un pensiero e l’altro ciò che è stato il suo passato e come e se, esso abbia contribuito alla sua realizzazione come donna passando in rassegna tutta la sua vita in un continuum tra passato e presente. Inoltre amano il modo in cui ha saputo contribuire a dare dignità alla prosa letteraria inglese creando un tipo di scrittura moderna e modernista, che si allontana dai canoni vittoriani, che rompe con le regole tradizionali ed esprime ciò che è il travaglio culturale avvertito dai grandi scrittori del periodo storico tra le due guerre e che sfocia nel movimento letterario del Modernismo inglese.
Maria Patrizia Musolino, IIS Avogadro, Torino
Penso che il valore di Woolf oggi risieda soprattutto nei suoi saggi e non nei suoi, pur sempre bellissimi, romanzi. Nel nostro mondo ancora piegato ad un concetto di amore legato al gioco di potere e al possesso, Woolf è paladina antesignana dell’indipendenza emotiva femminile grazie e soprattutto all’indipendenza economica. In “Three Guineas” e in “A Room of One’s Own” tutti i concetti che sbocceranno come linee guida delle femministe sessantottine sono già presenti e chiaramente argomentati. Occupare spazi, decidere della propria vita, poter andare a scuola, scegliere liberamente chi amare: a cavallo fra ‘800 e ‘900 erano concetti mai sentiti, oggi ci paiono ovvi, ma la realtà della cronaca quotidiana e le abitudini di talune comunità che legittimano ancora i matrimoni combinati, che negano l’istruzione alle bambine, che lapidano le adultere testimoniano l’urgenza di letture woolfiane, non soltanto per la loro bellezza ma soprattutto per il loro contenuto.
M. Luisa Dessì, Liceo Scientifico Pacinotti, Cagliari
Mi sento di dire che la Woolf rappresenta un esempio di rara bellezza letteraria, da proporre assolutamente agli studenti e che per i motivi estetici esposti sopra non si può tralasciare, perché aiuta a capire e a fare luce su tutte le trasformazioni del romanzo moderno. Se si teme di proporlo per la sua scrittura non certo facile poiché colta e a volte non troppo accessibile, ricordo che ci sono molti modi per rendere il testo comprensibile. Ad esempio utilizzando i numerosi materiali cinematografici presenti.
M.Patrizia Musolino, IIS Avogadro, Torino
Molto semplicemente attraverso i suoi scritti, avvicinandosi al suo mondo rivoluzionario e anticonformista, anche illustrando i passaggi più significativi della sua vita: l’esperienza coniugale, felice anche se non esclusiva, la scoperta dell’amore omosessuale, la sofferenza per la perdita del fratello e della madre, il potere consolatorio della scrittura che compensa – così lei dichiara – la sua mancata maternità, il senso di impotenza nei confronti della depressione che la porterà alla decisone del suicidio come unica via d’uscita da una condizione di vita ormai insostenibile. Personalmente io introduco Woolf attraverso i suoi racconti, piccoli e preziosi bozzetti preparatori ai suoi romanzi, che ci aiutano ad affrontare tutte le sue tematiche e al contempo ci presentano l’evolvere del suo stile e della tecnica narrativa.
Sono brevi e perciò meno ostici per una generazione che legge poco, e preparano al godimento consapevole dei suoi più celebri romanzi. Ce la rendono familiare e spesso gli studenti e le studentesse sviluppano un interesse mirato verso le diverse tipologie di scrittura, il che li/le aiuta a scegliere quali delle opere di Woolf vogliono leggere nonché a quale tecnica vogliono dedicare maggiore interesse. I film “The Hours” e “mrs Dalloway” sono ottimi corollari, o, a scelta del/lla docente, ottimi contenuti per la Flipped Classroom, per introdurre o completare il ricchissimo mondo interiore di questa scrittrice che segna un punto di svolta durante la sua epoca ma continua ad essere attualissima ancora oggi.
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