Categorie: Precari

Chi occuperà i posti dell’organico potenziato?

Nel marasma delle fasi delle immissioni in ruolo, c’è chi non è sereno e non ha ancora ben capito chi andrà a ricoprire tutti i posti dell’organico potenziato che per ora non esiste ancora.

Ma cos’è l’organico potenziato e quando sarà reso noto nella sua consistenza provinciale e di singola scuola?
L’organico potenziato o organico dell’autonomia, è un organico proposto dalla singola istituzione scolastica al fine di renderlo funzionale alle proprie esigenze didattiche, organizzative e progettuali inserite nel POF della scuola.
Questo organico dovrebbe essere proposto dalla scuola dalla metà di settembre fino alla metà d’ottobre, per essere confermato tramite gli USR, dal Miur per fine ottobre, inizi di novembre. É in questo organico che si concentra il 60% delle oltre 100 mila assunzioni in ruolo. Visti i tempi di attuazione dell’organico potenziato è lecito farsi una domanda: “chi occuperà i posti dell’organico potenziato?”.
Possiamo rispondere con assoluta certezza chi sarà a non occupare tali posti, infatti questo è indicato chiaramente nel comma 95 dell’art.1 della legge 107/2015. In tale norma è infatti scritto: “a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016, i posti per il potenziamento non possono essere coperti con personale titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria. Per il solo anno scolastico 2015/2016, detti posti non possono essere destinati alle supplenze di cui all’articolo 40, comma 9, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e non sono disponibili per le operazioni di mobilità, utilizzazione o assegnazione provvisoria”.
Questo significa che i posti concessi sull’organico potenziato solo per l’anno scolastico 2015/2016, non andranno alla mobilità annuale ( utilizzazioni e assegnazioni provvisorie) e nemmeno alle supplenze assegnate dai dirigenti scolastici anche se queste fossero di carattere annuale.
Quindi sull’organico potenziato finiranno solamente i docenti individuati dalle GaE per una supplenza annuale o i docenti individuati per una nomina in ruolo o dalla GaE anche a livello nazionale o dalla graduatoria del concorso.
Incognite e dubbi che non stanno lasciando sereni i precari, pronti a dovere lasciare le proprie residenze e famiglie per assumere un posto sull’organico potenziato, chissà dove e chissà quando.

Lucio Ficara

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