È convinzione di tutti, almeno così si dice, che una buona parte degli oltre 100 mila neo immessi in ruolo, per l’anno scolastico 2015-2016, finiranno nell’organico dell’autonomia senza avere una vera e propria cattedra d’insegnamento. Ma le cose stanno veramente così? Pensiamo proprio di no. Infatti le scuole e i dirigenti scolastici si stanno già preparando per il prossimo anno scolastico, e stanno già ragionando in termini numerici e in termini di utilizzo delle risorse umane disponibili, o che, dopo la mobilità annuale e il reclutamento dei neo immessi in ruolo, potrebbero avere a disposizione.
Nel frattempo il quadro delle disponibilità si sta componendo, infatti sono già stati pubblicati i trasferimenti dell’infanzia, della primaria e adesso anche delle scuole secondarie di primo grado, si attende per metà giugno la mobilità delle scuole secondarie di II grado.
Nelle scuole si sta già predisponendo, come se il ddl scuola fosse già legge dello Stato, chi farà parte del cosiddetto organico dell’autonomia, e affiancherà il dirigente scolastico nell’organizzazione del lavoro per il 2015-2016.
Secondo rumors che si stanno diffondendo in molte scuole, chi farà parte di questo organico lascerà l’insegnamento e verrà rimpiazzato dal personale scelto dal dirigente scolastico e individuato dall’ambito territoriale. Potrebbero essere quindi docenti già di ruolo, e conosciuti dal dirigente scolastico, ad entrare nell’organico dell’autonomia. Questo si evincerebbe dalla lettura del ddl scuola, licenziato dalla Camera, ed in particolare del comma 16 dell’art.3. In tale comma è scritto: “per l’anno scolastico 2015/2016, il dirigente scolastico individua i docenti da destinare all’organico dell’autonomia, con le modalità di cui all’articolo 9, a seguito dell’immediata predisposizione di una stima del fabbisogno necessario, redatta sentiti il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto”.
È del tutto ovvio che questo accadrà, prima delle immissioni in ruolo, presumibilmente nel mese di luglio. C’è da tenere conto che il comma 7 dell’art.8 di questa legge, spiega che cosa è l’organico dell’autonomia per l’anno 2015-2016. Si dice che tale organico è costituito da l’organico di diritto, l’adeguamento della dotazione organica alla situazione di fatto ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009 e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento incluso il fabbisogno per i progetti e convenzioni. Infine è previsto che il dirigente scolastico può individuare nell’ambito dell’organico dell’autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell’istituzione scolastica.
Quindi appare chiaro che i posti che eventualmente verranno resi disponibili nell’organico dell’autonomia saranno occupati da docenti di ruolo, che lasceranno liberi i posti per eventuali utilizzazioni, assegnazioni e immissioni in ruolo.
Questo è quanto le scuole stanno progettando per il prossimo anno scolastico, facendo in alcuni casi, anche degli errori di valutazione.
Vedremo quello che succederà, ma sicuramente per i dirigenti scolastici il 2015-2016 non sarà un anno semplice.
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