Categorie: Personale

Chi pagherà gli 80 euro promessi da Renzi a partire da maggio?

Secondo voci più che attendibili, il problema potrebbe risolversi ricorrendo alla ben nota tecnica del “gioco delle tre carte”
Alcuni esponenti del M5S spiegano che per alcuni che ci guadagneranno, ci saranno altri che dovranno pagare dazio. 
Ma chi pagherà per gli 80 euro promessi da Renzi a partire dalla busta paga di maggio? Si tratta dei lavoratori che hanno il coniuge a carico, perché disoccupato o occupato saltuariamente ed in modo occasionale, che vedrebbero eliminato lo sgravio Irpef effettuato in busta paga proprio per chi è nella condizione di avere il coniuge a carico. Si tratterebbe, qualora fosse applicata nella realtà dei fatti, di una stangata pesante che colpisce oltre 5 milioni di famiglie, molte anche di insegnanti alle quali Renzi toglierà la bellezza di 65 euro medie al mese. Mentre con una mano si dà , con l’altra si toglie, proprio a chi fa molto affidamento nelle detrazioni fiscale del coniuge e dei figli a carico. Facendo due conti sulla busta paga di un docente che ha il coniuge a carico, si troverebbe a partire da maggio con uno stipendio più magro, di circa 75 euro in meno al mese. Gli insegnanti tra l’altro non trovandosi con salari sotto i 25mila euro lordi l’anno, non avranno il beneficio di incassare gli 80 euro. Una vera e propria fregatura che se si dovesse materializzare, così come detto sia dal Movimento 5 Stelle, ma anche da alcuni deputati di Forza Italia, non mancherebbe di sollevare polemiche e critiche. 
In alcune bozze che circolano nei palazzi della politica, risulterebbe che Renzi voglia abolire la detrazione per il coniuge a carico e introdurre il tax credit, quale incentivo al lavoro femminile, per le donne lavoratrici, anche autonome, con figli minori e che si trovino sotto una determinata soglia di reddito familiare. Alcuni politici di opposizione aggiungono che quella degli 80 euro promessi da Renzi è una furbata pre-elettorale, che avrebbe una copertura applicata in due tempi. Per i primi mesi a partire da maggio pagherà gli 80 euro con l’aumento del rapporto debito Pil fino al limite del 3%, quindi senza toccare subito le detrazioni del coniuge a carico, per poi in un secondo momento a partire dal 1° gennaio 2015, utilizzare il taglio della detrazione su citata per coprire i semestri successivi. Sarà veramente così? Ci sarà un ripensamento? Certo che se si toccassero le detrazioni Irpef per il coniuge a carico, si solleverebbe un’alzata di scudi dei sindacati, che tra l’altro sono fortemente preoccupati della scure che incombe pesantemente per quanto riguarda i tagli dei distacchi e permessi sindacali, che a sentire il governo Renzi, non sono più proporzionati al numero dipendenti pubblici attualmente in attività. Tempi magri sia per i sindacati ma soprattutto per chi ha un coniuge che non lavora.

Lucio Ficara

Articoli recenti

Scuola occupate, al liceo Virgilio 60mila euro di danni: questo è vandalismo, ma per gli studenti (difesi dai genitori) era già tutto rotto

È consistente la lista dei danni arrecati al liceo romano Virgilio a seguito dell'occupazione studentesca…

18/12/2024

Manovra: arrivano 2.000 i posti aggiuntivi per gli insegnanti di sostegno

"Prosegue il nostro impegno a favore degli studenti con disabilità. Abbiamo ottenuto in Manovra altri 134…

18/12/2024

Il docente caduto dal balcone di una villa storica in gita con la classe è morto dopo giorni di agonia: aveva 43 anni

E’ morto all'ospedale Sant'Anna di Cona (Ferrara) l'insegnante di 43 anni che il 9 dicembre…

18/12/2024

Filiera tecnologico-professionale: al via la sperimentazione

Il 18 dicembre, presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, è stato presentato il Piano…

18/12/2024

Liceo occupato, genitori difendono studenti: “Chiedono che la scuola non sia ridotta mercificio di voti e valutazioni”

Si parla ancora di occupazioni, in particolare di quella che ha avuto luogo in un…

18/12/2024

Tony Effe, concerto Roma annullato. Edoardo Prati: “Indignati per parolaccette? L’arte non deve essere un esempio”

Non si placa la polemica circa l'annullamento dell'invito, da parte del Comune di Roma, al…

18/12/2024