Il mondo della scuola vuole un insegnante al ministero dell’Istruzione, questo è certo, se consideriamo le dichiarazioni raccolte nell’ambito delle risposte aperte all’ultimo sondaggio della Tecnica della Scuola cui hanno partecipato più di 4mila lettori.
Chi dovrebbe sedere al dicastero di viale Trastevere? Le risposte sul modello di Ministro sono svariate.
E se ai docenti viene in mente di fare da sé i nomi, immancabili vengono fuori quelli di Alberto Angela, Roberto Vecchioni e Alessandro Barbero. Quanto alle donne, a spuntarla sono Susanna Tamaro e Daniela Lucangeli.
Per un giudizio che ci sembra perfettamente riassuntivo degli umori (pessimi) e del pensiero (critico) del mondo della scuola sul tema, riportiamo invece il seguente commento: “Moratti, Aprea, Gelmini hanno distrutto la Scuola Pubblica da Destra. Renzi, Giannini, Fedeli l’hanno distrutta da Sinistra. Draghi e Bianchi sono stati i Migliori dei Peggiori. Mala tempora currunt sed peiora parantur!”
Se andiamo all’analisi delle risposte chiuse (multiple) su cui i nostri lettori hanno posto una x, è inevitabile notare il picco di crocette in favore di Ella Bucalo, la parlamentare di FdI appena rieletta al Senato. Per lei hanno votato la maggioranza degli studenti (il 51,1% di loro), del personale scolastico (67,2%) e anche della categoria Altro (64,2%), che include prevalentemente i genitori.
Ma dai docenti (che corrispondono al 60,9% dei rispondenti al sondaggio) il nome che ricorre di più (oltre mille volte, nel 37% dei casi) è quello di Mario Pittoni, responsabile dipartimento Scuola della Lega, che non è stato rieletto in Parlamento a seguito della sua mancata candidatura.
Al secondo posto, sempre nelle speranze degli insegnanti, si posiziona ancora Ella Bucalo (28,5% dei voti), seguita da “Nessuno di loro” (11,7%), Valentina Aprea (4%), Vittorio Sgarbi (3,4%), Rossano Sasso (3,3%), Luca Ricolfi (1,7%).
A rispondere, i lettori provenienti in modo uniforme da tutta Italia, con un maggior peso del Mezzogiorno (46,3%), se includiamo le isole.
Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 29 al 30 settembre 2022. Hanno partecipato 4.005 lettori. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
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