Ecco chi sono i nuovi “Alfieri della Repubblica”, cui Sergio Mattarella ha voluto conferire 29 attestati di onore, giovani dagli 11 ai 20 anni che hanno compiuto gesti di eroismo d’altri tempi, salvando la vita in mare o subito dopo il terremoto.
4 targhe per azioni collettive
Accanto agli attestati, il presidente della Repubblica ha voluto assegnare quattro targhe per azioni collettive sempre ispirate al valore dell’altruismo: tra questi, la classe della scuola primaria Pascoli di Baone, nel Padovano, che si è sottoposta al vaccino anti-influenzale per proteggere una compagna immunodepressa; e due ragazzini di Milano, Tommaso e Filippo Bolondi (10 e 12 anni), che hanno inventato ‘Jolly’, un’applicazione anti-bullismo.
Tra i nuovi ‘alfieri’, la 18enne Chiara Bordi, costretta ad affrontare giudizi denigratori sui social, ha risposto che “una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, la diversità non è vincolante e la vita non si interrompe ma è sempre bella”.
Roman Moryak, 14 anni, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte, ha una storia semplice, ma di grande impegno e scelto dal Presidente Mattarella proprio per questa sua grande capacità di integrarsi in un Paese che ha accolto la sua famiglia e che ora è diventato la sua terra.
Ginevra Costantini Negri, pianista diciottenne di talento e già affermata nel mondo, ha scelto di suonare principalmente brani di autori italiani.
Jacopo Cavagna, 17 anni di Rimini, è un volontario dell’Unicef. Tre anni fa ha deciso di ricostruire insieme ad alcuni amici il gruppo “Younicef – Young for UNICEF” della sua città.
Giuseppe Bungaro, 18 anni di Fragagnano, a seguito di una patologia cardiovascolare diagnosticata a 13 anni, ha ideato uno stent super innovativo. E’ inserito nelle 100 “Eccellenze Italiane” come giovane talento della medicina.
Davide Indino, 17 anni, di Tricase, Lecce, per avere dimostrato un attaccamento inusuale per il mondo della cultura. Si è fatto sempre avanti per sostenere, insieme alle associazioni locali, l’organizzazione di eventi per la presentazione di libri e per gli incontri con scrittori ed editori.
Anna Balbi, 13 anni di Napoli. Spende il suo tempo libero a servire nella mensa dei poveri e degli anziani, a pulire le spiagge dai rifiuti assieme ai volontari del Wwf e di Libera, a dare lezioni di sicurezza su Internet ai coetanei.
Leonardo Cesaretti, bullizzato,oggi, a quasi 17 anni, si è messo al servizio prima della “Albalonga”, una società di weelchair hockey, l’hockey in carrozzina, poi della “Castellinsieme”, onlus per ragazzi con disabilità mentali.
Luigi Pignoli, 13 anni, ma nei tragici momenti del terremoto del 24 agosto 2016 ne doveva compiere ancora 11. Si distinse per eroismo e coraggio, portando in salvo l’intera famiglia in quella tragica notte in cui il centro del borgo che fu epicentro del sisma, e dove si trovava la casa della famiglia Pignoli, fu raso al suolo.
Manuel Pala, genovese, 18 anni, ha girato il film “Cuori in guerra”, un musical che ha coinvolto circa duecento ragazzi, rendendoli pienamente protagonisti del progetto: dalle coreografie alla colonna sonora, dalla parte tecnica a quella di recitazione.
Claudia Gallo, del2000, di Firenze e dopo aver vinto la sua battaglia contro la dislessia ha ideato e organizzato un progetto, che ha coinvolto 32 classi, per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento.
Rebecca Maria Abate, a10 anni ha aiutato una compagna di scuola con grave disabilità a uscire dal silenzio e di aprire una comunicazione con l’intera classe.
Jasmine Manbal, 16 anni, campionessa di judo, svolge attività di volontariato e fa parte del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze del Meyer, l’ospedale pediatrico fiorentino nel quale da anni è in cura per una malattia cronica. La malattia le ha portato a lungo malessere e l’ha debilitata.
Samuele Ropelato, Filippo Pasquazzo ed Enrico Cescato
Nicolò Vallana, Luca Fermi ed Edoardo Puce
Marcos Alexandre Cappato De Araujo, scrive racconti, testi di canzoni e ha realizzato un cortometraggio sulla disabilità, o meglio, su come l’amicizia possa superare le barriere della paura. Affetto da tetraparesi spastica, è molto attivo nella difesa dei diritti dei disabili.
Angelica Mililli, ha saputo farsi apprezzare nella scuola nonostante le difficoltà certificate come disturbi specifici dell’apprendimento. Fuori dall’orario scolastico presta servizio di volontariato in alcune associazioni ed è attiva nell’assistenza e nella cura del nonno, affetto da morbo di Alzheimer.
Alberto Franceschini, svolge attività di volontariato con diverse associazioni. Nell’ultimo anno ha prestato servizio da volontario presso la Casa San Michele, centro di accoglienza per donne sole o con minori, e qui ha organizzato serate per i bambini.
Lucia Ferrante, ha partecipato a Corleone al progetto sulla legalità, e lavorava con altri studenti nei campi confiscati alla mafia e nel pomeriggio incontrava figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata.
Tancredi Mazzei Paterni, il 22 luglio 2018 ha salvato un uomo che rischiava di annegare nel mare tra Vada e Rosignano Solvay. Il ragazzo vive a Washington con i genitori ma ogni estate torna a Livorno per le vacanze.
Ariane Benedikter, di Brunico, è stata rappresentante dell’Italia, membro permanente, e poi vicepresidente dell’Organizzazione non governativa “Plant for the planet”.
Elena Piergentili, vive a Sarnano, ha dovuto abbandonare la sua casa e trasferirsi – con la famiglia composta di sei persone – in un’abitazione di due sole camere. Ha svolto anche attività di volontariato con l’Unitalsi.
Andrea Ciarrocchi, ad appena 14 anni è stato il primo partecipante al progetto “mini pioniere Cri 8-13”, organizzato dalla Croce Rossa italiana per formare bambini e giovani alle attività socio-assistenziali.
Celeste Montenovo, 18 anni e vive a Cupra Marirttima, si è distinta nell’azione di volontariato presso l’Unione ciechi di Ascoli Piceno e ha dedicato alle problematiche dei non vedenti la tesina finale del suo percorso di studi.
Alessandra Cortesia, ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi giovanili di break dance, a Buenos Aires. Il suo successo è frutto di talento, ma anche di una grande forza di volontà, dopo essere stata “bullizzata” con lettere minatorie e costretta a portare gli zaini pesanti di tutti.
Tommaso e Filippo Bolondi, a 10 e 12 anni hanno ideato un’applicazione anti-bullismo (Jolly) e il papà Federico, su loro richiesta e con le loro indicazioni, l’ha programmata.
Reparto Agesci di Rutigliano, per avere realizzato un video per sensibilizzare la comunità sul rispetto dell’ambiente e la conservazione del patrimonio storico.
Una classe della scuola elementare Annika Brandi. La maestra ha insegnato agli alunni il pronto intervento in caso di crisi epilettiche di un loro compagno e ha stabilito i compiti di ciascuno nell’emergenza: chi deve prendere il farmaco dal cassetto, chi allungare il cuscino, chi avvisare il bidello. Gli incarichi di emergenza sono stati scritti su un cartellone appeso in aula.