Purtroppo in Italia, in quasi tutti i campi, lo studioso soccombe e l’ignorante prevale. Una delle grandi arretratezze dell’Italia, secondo me, è il non riconoscimento dei meriti di coloro che si impegnano e studiano. Credo che ad un certo punto debba entrare in gioco anche la meritocrazia. Faccio l’esempio della scuola: un grande vantaggio che ha la scuola italiana è l’aiuto per chi è più indietro, però non c’è un grande progetto analogo per i migliori. I cosiddetti “geni”, ricchi di talento, nella nostra società devono lottare molto per raggiungere risultati. Un altro grande problema degli italiani è la mentalità del “se è arrivato fin lì, di sicuro è raccomandato”.
In effetti, la raccomandazione è molto diffusa in Italia, ma io trovo ben più grave il fatto che molti credono sia l’unico mezzo per il successo.
In media, in una classe di scuola italiana, i tre o quattro migliori, studiosi e interessati, devono subire emarginazione dal gruppo. In questo Paese non si spera nell’opportunità di studiare e di apprendere, ma si spera di vincere la schedina, il gratta e vinci, partecipare ai quiz televisivi o al Grande Fratello. Nei Paesi stranieri lo studio, l’impegno, il merito sono tra i primi valori della società. Per renderci conto di quanto noi siamo ancora indietro, basti pensare a quanto sia difficile all’estero trovare lavoro senza laurea; dei lavoratori italiani, invece, solo pochi ce l’hanno.
Talvolta succede anche che non ci si iscrive alle facoltà a numero chiuso, credendo che anche provandoci non si riuscirà. Tuttavia credo che gli insegnamenti dei genitori ed educatori ad essere “una persona per bene”, a sfruttare il proprio talento e a credere nelle proprie aspirazioni, possa essere il giusto modo per affrontare questo problema: bisogna provarci, mettersi in gioco e cercare di cambiare le cose. L’Italia ha bisogno di gente che vuole cambiare la propria vita e il mondo in cui vive, e non bisogna pensare che sia una cosa impossibile, perché il nostro futuro dipende solo da noi.
La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…
Si discute molto di educazione alla pace, ma nelle ultime settimane la cronaca ha fatto…
Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…