Fare attenzione alle tematiche connesse alla privacy e al trattamento dei dati personali in ambito scolastico, come d’altronde in ogni pubblica amministrazione, è importantissimo. I dirigenti scolastici e i membri del personale scolastico potrebbero non avere chiari molti aspetti di questa macro tematica, per questo occorre essere costantemente aggiornati. VAI AL CORSO
Ad esempio, grande attenzione deve essere rivolta ai dati relativi alla salute. Come si legge nelle indicazioni del Garante per la protezione dei dati personali, “L’istituto scolastico deve evitare di fornire informazioni sulle condizioni di salute degli studenti o altri dati personali non pertinenti. Il riferimento alle ‘prove differenziate’ sostenute, ad esempio, dagli studenti con disturbi specifici di apprendimento (Dsa) non va inserito nei tabelloni, ma deve essere indicato solamente nell’attestazione da rilasciare allo studente’.
Inoltre, si legge ancora, le scuole possono trattare dati sensibili – come quelli relativi a origini etniche o convinzioni religiose – “solo se espressamente previsto da norme di legge o regolamentari. In ogni caso non possono essere diffusi i dati relativi alla salute”.
Si tratta di un tema molto complesso con cui i dirigenti scolastici e gli aspiranti tali sono destinati a confrontarsi. La scuola, infatti, in qualità di pubblica amministrazione, deve rispettare due interessi primari, entrambi meritevoli di tutela da parte dell’ordinamento giuridico, che possono entrare in conflitto tra di loro: il diritto alla riservatezza e il principio di trasparenza amministrativa.
Le scuole, come tutti gli enti pubblici, devono quindi porre la massima attenzione nella scelta dei dati personali da utilizzare, nella redazione di atti e documenti soggetti a pubblicazione, ma nello stesso tempo consentire il rispetto della trasparenza, come peraltro contemplato nei Piani triennali per la prevenzione della corruzione e la trasparenza.
Le norme giuridiche di riferimento sono tante, dalla L. 241/1990 alle continue e aggiornate indicazioni del Garante della privacy.
Oltre a conoscere i principi fondamentali che hanno ispirato le legislazioni nazionali in materia di tutela della riservatezza sui quali basare le attività e il trattamento dei dati a scuola è utile riflettere sulle tematiche connesse ad essi e, soprattutto, i rischi.
I dirigenti sono così chiamati a gestire il bilanciamento tra diritto alla trasparenza ed il diritto alla protezione dei dati personali. Tra i benefici della conoscenza approfondita di questi temi c’è senza dubbio il miglioramento dei processi organizzativi e dei servizi erogati, il consolidamento della consapevolezza del proprio ruolo per il personale con incarichi di responsabilità e l’introiezione di valori etici, che si traducono in comportamenti eticamente e giuridicamente adeguati.
Su questi argomenti il corso Privacy e trasparenza in ambito scolastico, in programma dal 26 ottobre, a cura di Gabriella Chisari.
‘Invecchiando ci si rende conto che gentilezza e felicità sono sinonimi’ è una frase attribuita…
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Scuola oltre i confini” tenuta da Maria Sofia Di Carluccio dal titolo: “Concorso…
È ora di introdurre il divieto per le ragazze minorenni di indossare il velo a…
In Finlandia, un uomo su quattro sotto i 35 anni ritiene che le donne possono…
Una docente che ha una supplenza nella classe di concorso A041 fino al 23 novembre…
“Gli insegnanti il personale ATA, gli studenti hanno ragione a protestare: la manovra di bilancio…