“Vi siete chiesti chi oggi va al liceo Classico o allo Scientifico? Quasi sempre chi ha genitori che quasi sempre sono laureati o non hanno difficoltà economiche. Questo è un brutto segnale, perché significa che non c’è più ascensore sociale”: a sostenerlo è Giuseppe De Cristofaro, senatore di Sinistra italiana e presidente del gruppo Misto, commentando cosa è accaduto negli ultimi trent’anni all’istruzione italiana.
Il senatore di Si ritiene che si tratti di un grave arretramento anti-democratico: bisogna assolutamente mettere in discussione questo modello d’Istruzione che oggi “forma lavoratori più che cittadini”, riferendosi quindi alle scelte quasi obbligate di tante famiglie non agiate costrette in alto numero ad iscrivere i figli ad istituti superiori professionali.
Secondo De Cristofaro, che è stato anche sottosegretario all’Istruzione e all’Università del Governo Conte, è evidente che il tema su cui lavorare in questo periodo è riuscire a migliorare le modalità con cui si formano le coscienze, non certo perorare la causa del mercato.
L’esponente di Sinistra italiana è convinto, quindi, che “dobbiamo ripartire dalla costruzione del pensiero”, provando a rilanciare un’istruzione meno elitaria e aperta finalmente a tutti.
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