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Chiamata diretta: attenzione alle date degli avvisi

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La procedura per la chiamata diretta dei docenti è operazione delicata ed è bene che dirigenti e segreterie prestino la massima attenzione a tutto.

Uno dei problemi riguarda le scadenze da rispettare. E’ vero che le linee guida del Miur lasciano ampio margine di discrezionalità ai dirigenti scolastici ma proprio per questo è necessaria molta cautela.
Per esempio è necessario concedere un adeguato lasso di tempo ai docenti che devono presentare la propria candidatura: non si può pubblicare l’avviso il 3 agosto e fissare il termine al giorno successivo; così come va concesso un tempo ragionevole per l’accettazione dell’incarico da parte dei docenti.
Lo scoordinamento fra le scuole dello stesso ambito provocherà certamente non pochi problemi; facciamo un esempio concreto: nell’ambito n 3 della regione X le scuole definiscono un calendario del genere

scuola      data di proposta  data di accettazione del docente  
A             9 agosto              11 agosto
B             10 agosto            12 agosto
C             5 agosto              8 agosto 

L’insegnante Tizio riceve dalla scuola C (non particolarmente ambita) una proposta alla quale deve dare risposta entro il giorno 8; ovviamente, non sapendo se le altre scuole gli faranno proposte di incarico può essere spinto ad accettare, per evitare di trovarsi poi a dover accettare una assegnazione dell’Ufficio Regionale.

Attenzione alle date di pubblicazione degli avvisi anche per un altro motivo ci siamo già imbattuti in avvisi datati 29 luglio con l’indicazione “pubblicato nel sito internet in data odierna” ma in realtà messo a disposizioni solo a partire dal 1° agosto (e con data di protocollo elettronico sempre del 1° agosto): tutte sciocchezze, per carità, ma che in caso di contenzioso potrebbero diventare importanti.