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Chiamata diretta, chiuse operazioni del primo ciclo. Dal 20 luglio tocca al secondo ciclo

Che la chiamata diretta non piaccia a molti era cosa risaputa. E la conferma arriva dai primi dati dei curricula presentati su Istanze Online dei docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.

Infatti, come riporta Italia Oggi, sono circa 1.200 gli insegnanti del primo ciclo (circa il‘8% degli interessati) soggetti alla chiamata diretta che non hanno presentato il curriculum su istanze on line.

La finestra delle candidature era aperta dal 3 al 7 luglio e consisteva nell’inserimento del proprio curriculum e della scuola di partenza, dalla quale il ministero dell’istruzione avrebbe dovuto dare inizio allo scorrimento delle tabelle di viciniorietà all’atto dell’eventuale trattamento d’ufficio.

In questo modo, i dirigenti non potranno avere il reale quadro della disponibilità dei docenti inadempienti, oltre a precludere la disponibilità di concorrere alla prima fase della lotteria degli incarichi triennali.
Tuttavia, questi docenti che non hanno presentato Curriculum, verranno comunque assegnati ad una cattedra, sulla base delle disponibilità residue, scorrendo la tabella di viciniorietà partendo dalla prima scuola dell’ambito in cui risultano titolari, secondo i punteggi posseduti.

Il carattere di non obbligatorietà della partecipazione alla chiamata diretta rimane comunque una certezza, anche perché, come previsto dalla legge 107/2015, infatti, i docenti interessati possono non accettare le proposte di incarico e, al tempo stesso, non obbliga i dirigenti scolastici ad effettuare la chiamata diretta. Da qui la previsione del trattamento d’ufficio da parte degli uffici scolastici al fine di collocare i docenti rimasti senza incarico al termine delle relative procedure.

Adesso si attendono i curricula dei docenti della scuola secondaria di II grado, che avverrà invece dal 20 al 22 luglio 2017.
Una volta ultimato il processo, i presidi provvederanno a formulare la proposta di incarico avvalendosi dell’apposita funzione messa a disposizione dal gestore del sistema informatico e ad inserire l’incarico accettato attraverso la relativa funzione SIDI, già utilizzata nell’anno scolastico precedente, si legge ancora su Italia Oggi.

Attenzione però a chi ha partecipato alle operazioni di mobilità ed è stato trasferito su ambito: in tal caso, per quanto riguarda il primo ciclo le operazioni di candidatura per la chiamata diretta vanno dall’8 luglio fino al 15, mentre invece per il secondo ciclo le date in cui inviare il curriculum vanno dal 20 al 22 luglio 2017. Invece dovranno attendere le prime due settimane di agosto i docenti neo-immessi in ruolo.

Infine, una volta concluse le fasi di competenza dei dirigenti scolastici, relativa all’assegnazione del docente da ambito a scuola, la palla passa agli uffici scolastici, che procederanno con l’azione surrogatoria nei confronti di eventuali docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte di incarico, da “assegnare alle sedi rimanenti dando la priorità ai docenti già di ruolo provenienti dalle operazioni di mobilità: I ciclo dal 17 al 20 luglio; II ciclo dal 31 luglio-1°agosto, compresi i docenti titolari di ambito non in soprannumero che non abbiano partecipato al movimento. Poi sarà la volta dei docenti immessi in ruolo da graduatorie di merito concorsuali, infine, si procederà con l’assegnazione degli incarichi ai docenti immessi in ruolo dalle graduatorie ad esaurimento. In ognuna delle varie fasi saranno garantite le precedenze previste dalla legge. In tali casi, l’assegnazione della sede avverrà con priorità e direttamente con provvedimento dell’ufficio scolastico. Successivamente alla pubblicazione dei trasferimenti per la scuola secondaria di secondo grado, sarà possibile procedere alla determinazione dei contingenti, ripartiti per provincia, classe di concorso/tipo posto, da destinare alle nomine in ruolo”, conclude Italia Oggi.

Pertanto, ci saranno altre settimane calde prima di andare un po’ in vacanza e ricaricarsi per l’inizio del nuovo anno scolastico.

 

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Fabrizio De Angelis

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