Chiara Zecchin aveva 19 anni ed era una studentessa universitaria come tante altre. Una brillante carriera scolastica conclusa con 100 e lode con borsa di studio per l’università. Si era iscritta in un corso di scienze umanistiche, ma il destino è stato beffardo e crudele.
Fino a ieri era stata bene e non aveva mai avuto problemi fisici. Non fumava, non beveva e praticava sport. Così come riporta il Corriere della Sera, la studentessa è morta ieri, alle 13.30, per cause naturali: stava scendendo al piano inferiore della sua abitazione a Veggiano, quando ha avuto un malore ed è caduta dalla scale.
La sorella ha provato a praticarle il messaggio cardiaco, poi sono giunti gli operatori del pronto soccorso che hanno cercato di rianimare la ragazza anche con una puntura di adrenalina, ma dopo un’ora di tentativi disperati al medico non è rimasto che constatarne il decesso.
Una famiglia semplice e benvoluta quella dei Zecchin. Mamma Silvia Babetto è impiegata alla Cassa di Risparmio, papà Andrea lavora come dipendente in una ditta che produce materiale elettrico.
Si sono sposati nel 1994, prima di trasferirsi a Veggiano e dopo un anno hanno avuto Maria. Chiara invece era nata il 20 febbraio di tre anni più tardi. Ora toccherà all’autopsia chiarire quale sia stata la causa del decesso.
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