Categorie: Estero

Chicago, lo sciopero di 30mila prof e operatori compromette l’avvio del nuovo anno

Per 400mila studenti di Chicago l’avvio dell’anno scolastico è risultato un flop: dopo pochi giorni di scuola, si trovano infatti di nuovo a casa per lo sciopero di 30mila insegnanti e operatori contro il mancato accordo su licenziamenti, precariato, bonus e personale di supporto. La decisione di incrociare le braccia è arrivata dopo dieci mesi di negoziazioni e, soprattutto, a seguito della decisione della Commissione per l’Istruzione di Chicago, che riunisce tutti i rappresentanti del settore, di non venire incontro alle richieste di sindacati e parti sociali.
Così è arrivata la decisione di indire il primo sciopero di docenti degli ultimi 25 anni a Chicago, che costituisce il terzo maggiore sistema scolastico della nazione.
“E’ una decisione difficile che avremmo voluto evitare” ha detto al New York Times Karen Lewis, presidente del sindacato degli insegnanti della città. L’iniziativa condizionerà l’attività di 700 scuole cittadine, mentre è già stato confermato che 114 garantiranno le lezioni in orari ridotti.
Al primo giorno di sciopero, lunedì mattina, molti genitori hanno già espresso la loro preoccupazione. “Se non sono a scuola, i ragazzi stanno in giro e si mettono nei guai” ha detto una madre, Shatara Scaggs, a Cnn. In risposta al problema diverse associazioni religiose e di volontariato hanno già aperto le porte per accogliere i bambini che non possono stare a casa.
L’entità della protesta ha coinvolto anche il primo cittadino americano. Il sindaco di Chicago, Rahm Emanuel, ha infatti deciso di interrompere la sua attività a sostegno della raccolta fondi per il presidente Barack Obama. E il motivo sarebbe proprio lo sciopero degli insegnanti per il mancato accordo con l’amministrazione su vari aspetti della loro professione. “Il posto dei ragazzi di Chicago è nelle loro classi – ha commentato a Cnn il sindaco Rahm Emanuel – i nostri bambini non si meritano questo”.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Scuola sotterranea come nella Guerra Fredda, ecco cosa sta succedendo in Ucraina

Il conflitto in corso sul suolo ucraino ha comportato la sospensione – peggio ancora l’interruzione…

19/07/2024

Assegnazioni provvisorie scuola, ultimi posti per la consulenza personalizzata con l’esperto: ecco come iscriversi

Ultimi posti per la consulenza personalizzata sulle assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2024! Non perdere l'occasione…

19/07/2024

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024