Due piccoli bulli, due fratelli di 18 e 16 anni, di nazionalità straniera, sarebbero diventati il terrore di una classe dell’istituto. Secondo la denuncia fatta ai carabinieri da alcuni compagni dei bulli, circa un mese fa il 18enne, che frequenta la stessa classe del fratello, si sarebbe rivolto ad alcuni suoi compagni dicendo loro che da quel momento gli dovevano pagare un euro al giorno. Altrimenti botte (tra l’altro il giovane frequenta pugilato). I compagni di classe si sono rivolti, con i genitori, ai carabinieri di San Ginesio.
Pagamenti che non ci sarebbero mai stati, anche perché a scuola un’insegnante di sostegno ha scoperto tutto sul nascere e ha chiesto immediatamente spiegazioni al maggiorenne. Che per tutta risposta avrebbe reagito insultando la docente. Anche l’insegnante è stata sentita dai carabinieri per ricostruire l’accaduto.
Il diciottenne, che in tasca aveva un tirapugni, è stato sentito dai carabinieri, e si sarebbe difeso sostenendo che la sua richiesta di un euro al giorno era soltanto uno scherzo
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