Così la deputata Silvia Chimienti, prima firmataria dell’interrogazione.
“I cantieri dovevano partire entro il 15 giugno ma per ora è tutto bloccato e le scuole continuano a non essere in sicurezza. La risposta del Sottosegretario è stata aleatoria e sfuggente.
Si erano promessi 3,5 miliardi di euro, addirittura 4, ma in Commissione Reggi non ha fatto altro che raggranellare qua e là i fondi stanziati per l’edilizia dai Governi precedenti.
Per ora investimenti roboanti non se ne vedono: l’unica cosa su cui Reggi ha potuto impegnarsi sono una serie di fondi “potenziali” da sbloccare. Niente di nuovo sotto il sole, insomma”.
“Non solo le promesse di Renzi sulla scuola non sono state mantenute – continua la deputata – ma si sta prospettando uno scenario disastroso anche alla luce delle ultime affermazioni sull’aumento dell’orario dei docenti a 36 ore settimanali e sul taglio dell’ultimo anno di scuole superiori. Se dovessero concretizzarsi, queste manovre porterebbero ad un ulteriore ingente taglio di risorse alla scuola pubblica, quantificabile già da ora in almeno un miliardo e mezzo di euro. Continueremo a vigilare sull’operato del Governo affinché mantenga le promesse sull’edilizia ma soprattutto ci opporremo con tutte le nostre forze allo scempio immane che si sta profilando in queste ore.
Domani il M5S di Torino organizzerà un flash mob contro gli ennesimi tagli di organico e contro le classi pollaio: “Invitiamo tutti a partecipare alle ore 16 in piazza Castello. È arrivato il momento che i cittadini uniscano tutte le loro forze contro il nuovo Governo dei tagli” conclude Chimienti.
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