Il palcoscenico è quello dell’autodromo di Imola, dove domenica scorsa, un’entusiasta Silvia Chimienti del Movimento 5 Stelle, ha parlato di scuola pubblica.
La Chimienti ha iniziato il suo intervento con una bella e interessante frase di Piero Calamandrei: “Trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere”. Successivamente Silvia Chimienti ha detto: “Bisogna salvare la scuola pubblica!”.
Secondo la deputata del M5S la scuola è sotto attacco e Renzi sta realizzando il sogno di Berlusconi e di Confindustria.
La chiamata diretta degli insegnanti, i super poteri dei presidi, l’ingresso dei privati nelle scuole, le detrazioni fiscali solo per chi iscrive i figli alle scuole paritarie, vogliono creare scuole di serie A e scuole di serie B, contro tutto questo, dice con forza la Chimienti, il Movimento 5 Stelle, quando sarà al governo del Paese, farà una legge di una sola riga: “la buona scuola è abrogata”.
Dopo avere cancellato la buona scuola, dice la deputata grillina, dobbiamo ricostruire una nuova scuola e lo faremo tenendo conto di quanto emerso, in questi ultimi anni, nelle tre edizioni degli stati generali della scuola.
La Chimenti invita a partecipare anche alla quarta edizione degli stati generali della scuola, che si terrà a Massa Carrara il 21 e 22 novembre 2015. La parlamentare pentastellata lancia la proposta della abolizione del contributo volontario alle scuole, perché la scuola deve essere gratuita per tutti ed è lo Stato che si deve occupare del suo funzionamento e della sua sicurezza. Silvia Chimienti ha voluto ricordare, a proposito di sicurezza, la scomparsa nel 2008 di Vito Scafidi, rimasto ucciso dal crollo del controsoffitto della sua aula nel liceo “Darwin” di Rivoli.
La deputata piemontese del M5S ha sottolineato che dopo la morte di Vito nelle scuole italiane non è cambiato nulla, basti pensare che nell’ultimo anno nelle scuole pubbliche italiane ci sono stati 340 incidenti , quasi uno al giorno.
In buona sostanza la Chimienti ha messo in evidenza la disastrosa condizione dell’edilizia scolastica. Ha parlato anche delle classi “pollaio”, dove 34-35 alunni sono stipati in aule contro ogni normale regola antisismica o anti incendio, proponendo, quando il M5S governerà, classi di massimo 22 alunni e 20 in presenza di alunni disabili.
Nel programma scuola a 5 stelle, la Chimienti ha anche parlato di dispersione scolastica che deve essere combattuta con due misure, aumentando l’età dell’obbligo scolastico e il tempo scuola. Inoltre, nel programma a 5 stelle, è prevista l’abolizione dei test Invalsi e si lavorerà per promuove una didattica che sviluppi il senso critico degli alunni. In buona sostanza Silvia Chimienti ha presentato ad Imola un vero e proprio programma di governo sulla scuola, che ha trovato il consenso di moltissime persone, anche se non ha spiegato con quali risorse economiche si intenderà mettere in atto questo meraviglioso libro dei sogni a 5 stelle.
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