La deputata del M5S Silvia Chimienti, interviene in merito al concorso docenti con una nota dalla sua pagina facebook, attaccando il ministro Giannini e il sottosegretario Davide Faraone.
“Mentre la Giannini e Faraone farneticano sulle prove computer based e sulla geniale novità di testare la conoscenza delle lingue, si legge sulla nota della deputata pentastellata, sui punteggi dei titoli e del servizio e sulle regole del concorso più inutile e dannoso della scuola, i docenti italiani ancora una volta sono costretti ad armarsi gli uni contro gli altri”.
“‘Bando a febbraio, prove a marzo, in cattedra a settembre! Come se non esistessero tempi tecnici da rispettare, prosegue ironica la Chimienti, come se un concorso pubblico con almeno 200mila concorrenti fosse un giochino, uno ‘scherzetto’ da sbrigare al più presto, in fretta e furia e non badando minimamente agli errori e alle gravissime conseguenze che questi inevitabili errori avranno sulla vita delle persone”.
E ancora: “La riforma delle classi di concorso è tutta sbagliata, piena di errori e incongruenze dall’inizio alla fine, come ha sottolineato anche il Consiglio di Stato. Il bando è già fuori legge perché doveva uscire entro il 1 dicembre scorso. Il concorso sarà farsesco, come abbiamo già detto più volte. I numeri sono ridicoli: 20mila assunti all’anno non basteranno neppure a coprire la metà dei pensionamenti straordinari dei prossimi anni”.
“Avremo ancora una marea di supplenze annuali su posto vacante, incalza la Chimienti, questo concorso non risolverà nulla. È solo la foglia di fico di Renzi davanti all’Europa che ci ha sanzionato per non aver MAI bandito concorsi regolari.
I concorsi regolari andavano fatti da 15 anni ad oggi. Non basta farne uno nel 2016 e credere di aver messo tutto a posto”.
“In questo momento, prosegue il suo intervento Silvia Chimienti, conoscendo la totale insipienza e incapacità degli autori della buona scuola, è del tutto utopico sperare che il bando sarà equo e che il concorso si svolgerà in maniera corretta e lineare. E’ inutile farsi la guerra all’ultimo punto”.
La Deputata del M5S conclude il suo intervento: “Nel caos generale, ci si dimentica che da questo scellerato concorso resteranno fuori decine di migliaia di docenti meritevoli di entrare nella scuola. Il M5S intende battersi per tenere tutti uniti e per tutelare chi resterà fuori da questo concorso, nonché tutti i docenti delle GaE che ancora non sono stati assunti. Non perdiamo la bussola!”
Un’ultima battuta: “E Faraone, che dalla sua pagina Facebook parla di conoscenza delle lingue, che livello ha di lingua inglese? Quello di Renzi è noto a tutti e non raggiunge di certo il B2.”
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