Se dovesse passare la linea del rigore voluta dal Ministro Speranza, già dal prossimo weekend potremmo entrare in lockdown nazionale, scuole incluse. Significherebbe una chiusura anticipata al 19 dicembre.
Ecco cosa potrebbe accadere in Italia.
Uscite solo per motivi di necessità, salute e lavoro. Nessuno spostamento da un’abitazione all’altra, dunque nessuna cena o pranzo con parenti che non siano quelli stretti del nucleo familiare. A tutela di un eventuale genitore anziano, egli non potrà unirsi a figli e nipoti.
Messa consentita nel rispetto delle distanze e dei numeri contingentati.
Non ci si potrà spostare nelle seconde case, ma si può ritornare nelle abitazioni principali.
Quindi consentito ai docenti fuori sede di tornare a casa o di ricongiungersi con i figli e con il partner.
Bar e ristoranti chiusi, come gli altri negozi al dettaglio, eccetto che farmacie, edicole, librerie, ferramenta.
Sport consentito, ma vicino casa o comunque dentro il Comune di appartenenza.
Quanto al rientro a scuola il 7 gennaio, sull’argomento della riapertura post natalizia, La Tecnica della Scuola interroga come sempre i propri lettori con un sondaggio aperto a tutti i gradi di scuola, ai genitori, agli insegnanti, agli studenti.
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