Buongiorno.
A proposito della riapertura delle scuole dopo Pasqua, in piena e non conclusa campagna vaccinale, vorrei sottoporre il problema dei CPIA.
Pur essendo cicli legati al primario e al secondario in particolare di primo grado, l’età dei frequentanti (dai 16 ai 50 anni e oltre) non pone le difficoltà che le famiglie riscontrano con i bambini piccoli e non autonomi dell’infanzia e della primaria.
Inoltre capita che con la DaD ci siano maggiori presenze, proprio per la gestione oraria più flessibile per adulti che, ad esempio, hanno la possibilità di seguire le lezioni senza doversi allontanare da casa. Infine la DaD permette di ridurre quel contagio che si verifica proprio tra i giovani-adulti, spesso non particolarmente attenti, soprattutto al di fuori della scuola, ai dispositivi di sicurezza.
Forse varebbe la pena di rimandare la riapertura di tali scuole almeno ancora per qualche settimana.
Grazie
Emanuela Cerutti
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