Se nel nuovo Dpcm dovesse passare la linea del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che punta ad una chiusura moderata, la scuola potrebbe restare aperta fino alla prossima settimana. Un lockdown meno stringente di quello che vorrebbe il Ministro Speranza, la cui ipotesi di scenario rosso descriviamo in un altro articolo.
Ecco cosa potrebbe accadere in Italia in un ipotetico Natale in arancione. L’ipotesi che circola in attesa del nuovo Dpcm.
Natale in arancione
All’interno del proprio Comune ci si può spostare liberamente, sebbene il Governo raccomandi di limitare gli spostamenti ed evitare di stare in casa con altri che non siano i conviventi.
Tuttavia la cena o il pranzo con un genitore o un parente al di fuori dello stretto nucleo familiare resta una scelta personale. Possibile ma sconsigliata.
In ogni caso i parenti dovranno vivere nello stesso comune, altrimenti l’incontro è vietato, in quanto le misure della zona arancione vietano di uscire dal proprio comune.
Resta valido il coprifuoco alle 22.
Non ci si potrà spostare nelle seconde case, ma si può ritornare nelle abitazioni principali.
Quindi consentito ai docenti fuori sede di tornare a casa o di ricongiungersi con i figli e con il partner.
Bar e ristoranti saranno sempre chiusi ma è consentito l’asporto. I negozi invece saranno aperti ma non i centri commerciali nel weekend.
19 e 20 dicembre
Il weekend che si avvicina, quello del 19 e del 20 dicembre, non dovrebbe essere caratterizzato da limitazioni supplementari.
Su adnKronos si legge: “Il governo sarebbe orientato a non limitare gli spostamenti nelle prossime ore per evitare i ‘grandi esodi’ delle feste, come lamentato da alcuni governatori che chiedevano un giro di vite. Il problema non sono gli spostamenti, il problema sono i cenoni e i veglioni, è lì che si rischia davvero”.
Il sondaggio della Tecnica della Scuola
Quanto al rientro del 7 gennaio, sull’argomento La Tecnica della Scuola interroga come sempre i propri lettori con un sondaggio aperto a tutti i gradi di scuola, ai genitori, agli insegnanti, agli studenti.