Ora interviene anche la Tinagli o Tinaglia come si chiama… di Scelta Civica (ma Scelta Civica non era estinta?). Come si permette questa signora, che non solo non rappresenta il popolo italiano, ma alle prossime elezioni praticamente Scelta Civica sarà solo un vago e triste ricordo della storia recente italiana, e il signor Ichino ad ostinarsi, con le loro proposte assurde e kafkiane al limite del grottesco, senza dimostrare un briciolo di buon senso e onestà intellettuale, a parlare di LICENZIAMENTI, secondo la loro visione politica?
Per la crescita, occorre, secondo loro, ridurre gli stipendi, ridurre all’osso lo stato sociale, licenziare senza regole e senza condizioni, ma siamo ritornati al Medioevo?
Senza troppi giri di parole; ma perché non cominciamo a licenziare questi parlamentari che godono di privilegi feudali e sparano solo cazzate?
Un politico deve possedere BUON SENSO, direbbe il buon Giolitti, e deve avere una visione supportata da un profondo senso di giustizia sociale, perseguire il bene di tutti, garantire i diritti delle persone, se manca questo presupposto fondamentale alla politica, allora lo Stato diventa una accozzaglia di uomini che usano il potere per fini ambigui.
O Renzi capisce questo e cerca di mettere ordine nella sua maggioranza o alle prossime elezioni, se ci saranno mai in Italia, perderà una barca di voti.
Signora Tinagli, signor Ichino quando prendete di stipendio al mese? Vi piacerebbe se qualcuno vi dicesse: da domani siete licenziati senza se e senza ma? E all’improvviso ritrovarvi buttati in mezzo a una strada? Prima di parlare, riflettete, la bocca serve non solo per masticare collegatela al cervello.
Renzi come al solito TACE. Continua cosi, bravo…
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