Ciao Professore! La scuola di Ravenna saluta il professor Carmine Cerbera
L’invito aperto a tutto il personale della scuola e a tutti i cittadini di Ravenna che, con la loro presenza, vorranno ritrovarsi per ricordare insieme il collega scomparso e interrogarsi sugli effetti devastanti dei tagli e delle riforme che negli ultimi anni hanno duramente colpito il sistema scolastico italiano, senza alcun riguardo per le storie personali, i sentimenti, le legittime aspirazioni delle persone che ogni giorno lavorano per far funzionare al meglio quel sistema. Tutti insieme per il professor Cerbera con un fiore, un biglietto, una candela, un segno che possa dire “ci siamo e continueremo ad esserci, porteremo avanti la lotta contro la precarietà, a difesa della scuola e del futuro”. Il professore non deve morire “in silenzio”.
La famiglia e gli amici ci tengono. Ci tengono che si sappia che morto di precarietà, di ansia, di umiliazione inflitta dallo stesso Stato che gli ha largito i titoli di studio. Vogliono che ci vedano, che vedano che ci sono altre persone che dicono di no, che hanno dei contrassegni specifici di lotta al male del paese, al lavoro che scivola via, che viene bruciato, che viene tagliato con lame incoscienti che ne attivano altre, disperatamente consapevoli; vogliono che si sappia che Carmine non era pazzo, depresso o debole, ma precario, unicamente e insopportabilmente precario. Noi rispettiamo appieno questa volontà ma chiediamo anche che il Ministro Profumo si dimetta. Questa disgrazia, infatti, il simbolo del totale fallimento della politica scolastica del precedente e dell’attuale Governo. Se ne prenda atto, si rassegnino le dimissioni e si reinvesta nella scuola per dare una speranza al paese e a chi serve fedelmente lo Stato come ha sempre fatto il Professore Carmine Cerbera.