Arriva dal Cile una notizia curiosa e al tempo stesso significativa dei rapporti sinergici che il mondo della scienza intrattiene con la scuola. Sette docenti liceali, insegnanti di biologia e chimica in massima parte, sono stati invitati dai ricercatori della Nasa di stanza presso l’Istituto del Deserto dell’Università di Antofafagasta – grande centro all’estremo nord del Paese – a partecipare a un interessante programma di ricerca: si tratterà per loro di affiancare gli scienziati nello studio della nascita della vita in condizioni estreme e in ambienti ostili. Per questo si sono recati per una decina di giorni in una stazione sperimentale del vicino e inospitale deserto di Atacama, una tra le zone più aride del mondo, dove hanno affiancato i ricercatori nel loro lavoro quotidiano. L’obiettivo del progetto è duplice: incoraggiare i docenti di discipline scientifiche, spesso demotivati perché privi di laboratori e strumenti adeguati, e per loro tramite trasmettere agli studenti il gusto della ricerca sul campo. Durante il soggiorno nel deserto, i professori cileni hanno anche avuto la possibilità di scambiare impressioni e punti di vista con alcuni colleghi americani, collegati in videoconferenza dalla California e anch’essi invitati dalla Nasa allo stesso programma. In un periodo di crisi di vocazioni e di sparute iscrizione nelle facoltà scientifiche italiane, auspichiamo che l’esperienza cilena possa far riflettere gli scienziati di casa nostra, spingendoli a un rapporto più stretto e vivace con docenti e studenti delle scuole di ogni ordine e grado.