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Cinque in condotta, nuovo scontro tra Miur e Pd

Nuove polemiche tra Governo e opposizione con al centro il mondo della scuola: stavolta a far scattare la scintilla sono stati i dati emessi l’ultimo giorno di febbraio dal Miur sull’aumento delle insufficienze in condotta. Dopo aver chiesto al ministro Gelmini di spiegare al Parlamento la consistenza di numeri a dir poco dubbiosi, il Partito democratico è tornato sulla vicenda l’8 marzo: con un velenoso comunicato Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera, ha dichiarato che il ministro Gelmini ha fornito una distorta interpretazione degli esiti del primo quadrimestre, senza farsi scrupolo di diffondere dati taroccati“. L’esponente del Pd ha anche dato una spiegazione alle sue accuse: il Ministro – ha sottolineato – ha celato i dati positivi ed enfatizzato quelli negativi per avallare l’idea che la scuola pubblica stia fallendo la propria missione e che è pertanto legittimo ogni intervento teso a manometterla.
Entrando nello specifico, Ghizzoni ha dichiarato che “i dati del Ministero, comparati con i risultati degli scrutini dello scorso anno, dimostrano in realtà che le insufficienze nelle singole discipline nella scuola media sono nettamente in calo (-1,7%), come peraltro i 5 in condotta. Se da un lato il Ministero ha taciuto i dati delle medie – aggiunge Ghizzoni – dall’altro ha esagerato l’incremento delle insufficienze, che si attesta allo 0,8%, ben lontano dal 2% tanto strombazzato“.
Pronta la replica di viale Trastevere. A base di dati. Ma non solo: “le dichiarazioni di alcuni esponenti del Partito democratico – si legge nella nota del Miur – , secondo cui le insufficienze sarebbero in calo, sono destituite da qualsiasi fondamento. Non si comprende perché siano state pronunciate affermazioni completamente false, confondendo l’oggettività con la propaganda politica.
Dopo aver ricevuto il resoconto di metà anno scolastico dal 94% delle scuole secondarie di I grado ed all’85% delle scuole secondarie di II grado, il Miur ha quindi confermato che “gli studenti con il 5 in condotta sono passati da 63.525 a 69.204, rispetto ai 52.344 dell’anno precedente (con un incremento del 32%)”.
La rilevazione – ha aggiunto il Ministero – non è ancora conclusa, il dato quindi è destinato ad aumentare ulteriormente, anche riguardo alle scuole medie dove, secondo i dati attuali, gli studenti con 5 in condotta quest’anno sono 18.693, rispetto ai 18.033 del 2008/2009. L’aumento delle insufficienze in condotta, già annunciato in precedenza, – ha concluso viale Trastevere – è quindi pienamente confermato dal procedere della rilevazione”. Tra qualche giorno arriveranno i risultati definitivi: attendiamoci un altro round.
Alessandro Giuliani

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