Questa è solo una delle iniziative dell’associazione culturale no profit “Fiumara d’Arte”, che da 25 anni opera sul territorio e dal 2002 promuove progetti di sensibilizzazione finalizzati al difficile quartiere di Librino a Catania.
Antonio Presti, anima della Fondazione, nel corso degli anni ha ottenuto grossi riscontri e partecipazione presso i giovani e, in particolare, gli studenti, chiamati a partecipare per conto delle rispettive scuole con i loro lavori creativi su temi di assoluta rilevanza sociale come l’ambiente, l’acqua, il pane, quali simboli di vita, ma anche – perché no? – la bellezza e l’arte. Espressioni, queste, delle migliori risorse creative delle nuove generazioni, soprattutto in quartieri a rischio come Librino, e ricerca di armonia con la Natura e con se stessi. Sarà il 15 maggio 2007 la tappa conclusiva di un progetto realizzato nel corso di quest’anno in sinergia con una rete di circa 50 scuole di Catania che hanno partecipato all’iniziativa e con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti, della Casa Circondariale di Bicocca e dell’associazione di volontariato “Mani Tese”.
Antonio Presti, anima della Fondazione, nel corso degli anni ha ottenuto grossi riscontri e partecipazione presso i giovani e, in particolare, gli studenti, chiamati a partecipare per conto delle rispettive scuole con i loro lavori creativi su temi di assoluta rilevanza sociale come l’ambiente, l’acqua, il pane, quali simboli di vita, ma anche – perché no? – la bellezza e l’arte. Espressioni, queste, delle migliori risorse creative delle nuove generazioni, soprattutto in quartieri a rischio come Librino, e ricerca di armonia con la Natura e con se stessi. Sarà il 15 maggio 2007 la tappa conclusiva di un progetto realizzato nel corso di quest’anno in sinergia con una rete di circa 50 scuole di Catania che hanno partecipato all’iniziativa e con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti, della Casa Circondariale di Bicocca e dell’associazione di volontariato “Mani Tese”.
Il progetto didattico, intitolato “Io sono acqua”, ha preso avvio e ispirazione dalla conferenza tenuta da Danielle Mitterand, Presidente della Fondazione France Libertés, l’8 marzo 2006.
Esso, durante l’anno scolastico in corso, si è articolato in più fasi: dall’ideazione di un manifesto etico basato sullo studio dell’acqua e del suo valore (fase teorica), alla realizzazione da parte degli studenti partecipanti di 500 bandiere (10 per ogni scuola) ispirate al tema dell’acqua (fase creativa), da installare, giorno 15, sui pali della luce, lungo la tangenziale di collegamento con l’aeroporto e Librino. Macchie di luce nelle tonalità del blu che per tre mesi indurranno i distratti automobilisti di passaggio a una riflessione e a una presa di coscienza delle problematiche legate a un corretto utilizzo dell’acqua.
Le opere e la festa finale del 15, che avrà luogo presso l’Istituto Comprensivo “Musco” di Librino – nel cui ingresso, tra l’altro, sarà installata la scultura “The natural world” dello statunitense Richard Helzer con i simboli della nostra terra – daranno voce a una gioventù di Librino motivata a rivendicare un’immagine di sé nuova, fresca di idee, consapevole. Come ha affermato Antonio Presti, “il senso dell’iniziativa va al di là del semplice gesto estetico: i giovani con la devozione alla bellezza affermano il diritto alla cittadinanza”.
Esso, durante l’anno scolastico in corso, si è articolato in più fasi: dall’ideazione di un manifesto etico basato sullo studio dell’acqua e del suo valore (fase teorica), alla realizzazione da parte degli studenti partecipanti di 500 bandiere (10 per ogni scuola) ispirate al tema dell’acqua (fase creativa), da installare, giorno 15, sui pali della luce, lungo la tangenziale di collegamento con l’aeroporto e Librino. Macchie di luce nelle tonalità del blu che per tre mesi indurranno i distratti automobilisti di passaggio a una riflessione e a una presa di coscienza delle problematiche legate a un corretto utilizzo dell’acqua.
Le opere e la festa finale del 15, che avrà luogo presso l’Istituto Comprensivo “Musco” di Librino – nel cui ingresso, tra l’altro, sarà installata la scultura “The natural world” dello statunitense Richard Helzer con i simboli della nostra terra – daranno voce a una gioventù di Librino motivata a rivendicare un’immagine di sé nuova, fresca di idee, consapevole. Come ha affermato Antonio Presti, “il senso dell’iniziativa va al di là del semplice gesto estetico: i giovani con la devozione alla bellezza affermano il diritto alla cittadinanza”.
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