Ecco la circolare del 4 settembre 2015 che il Dirigente dell’ATp di Crotone, Luciano Greco, ha trasmesso ai dirigenti scolastici che ha dato il via libera all’attivazione delle procedure delle nomine a tempo determinato per quanto di loro competenza e sulla base dell’organico nella loro disponibilità.
L’iniziativa è stata assunta – come si evince dalla nota – non solo “al fine di assicurare un regolare avvio dell’anno scolastico ma anche di salvaguardare la possibilità di coloro che sono interessati (nella fase b del piano assunzionale straordinario) da nomine a tempo indeterminato in altre province di mantenere la sede di servizio, nel caso di pregressa nomina a tempo determinato nella provincia di appartenenza”. Nella circolare trasmessa dall’ATP di Crotone sono allegati inoltre gli elenchi delle graduatorie esaurite e o non compilate, sulle quali pertanto è possibile procedere subito alle nomine da parte delle scuole con riferimento a contingenti di ore superiori a 6 e l’elenco dei posti destinati alla fase “b” sui quali non si può procedere a nomina fino a nuova successiva determinazione. Si tratta di una decisione meritevole di essere evidenziata, perchè, tiene conto di un’ipotesi sino a questo momento trascurata e di ci cui eravamo occupati, che riguarda anche la fase B delle immissioni in ruolo previste dal Governo Renzi. Infatti è giusto rilevare che ci sono docenti presenti nelle GaE che risultano presenti nella GaE di una provincia per gli incarichi conferiti dagli ambiti territoriali ma hanno scelto anche – essendo prevista tale possibilità – di essere inseriti nelle graduatorie d’istituto di altre province in attesa di ottenere la proposta di incarico da parte delle scuole.
Proviamo ad immaginare (ipotesi reale) che un docente X non riceva nessuna proposta d’assunzione dalle GaE della provincia in cui è inserito e che invece nella provincia dove ha optato per le scuole la graduatoria provinciale sia esaurita, ci sono posti da occupare e attenda quindi di essere assunto con contratto t.d. da qualche istituto. Perché ottenga un contratto a tempo determinato fino al 30 giugno o al 31 agosto in tempi rapidi è necessario che gli ATP completino le proprie operazioni di conferimento incarichi e che le scuole autorizzate dagli stessi ATP provvedano rapidamente alle chiamate. In caso di ritardi il docente in questione per non perdere il ruolo sarebbe costretto a prendere servizio nella provincia per cui è stato chiamato nella fase B.
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