Categorie: Generale

Circolare del Miur sul panino a scuola

Alcuni senatori hanno presentato un’interrogazione alla ministra Valeria Fedeli per chiedere se intenda emanare delle linee guida a livello nazionale, che colmino il vuoto normativo messo in evidenza dalle decisioni degli organi giudiziari relativi al panino a scuola.

“Il pasto a scuola è parte integrante del tempo passato nelle aule. La mensa scolastica non è solo uno spazio fisico, ma è luogo di educazione alla convivialità, al valore del cibo e al rispetto reciproco – spiegano in una nota i senatori interroganti – ed è da scongiurare una situazione in cui ogni alunno possa consumare un pasto diverso dall’altro (se non per ragioni di patologie personali). Tenuto conto della situazione complessiva, delle responsabilità a cui sono tenuti tutti i soggetti coinvolti e, naturalmente, del bisogno di chiarezza e delle aspettative delle famiglie, abbiamo chiesto al ministro Fedeli se e quando intenda emanare delle linee guida a livello nazionale che colmino questo vuoto normativo. L’ultima Regione, in ordine di tempo, ad essersi espressa è stata l’Emilia-Romagna che, nel novembre scorso, ha stabilito che non è possibile consumare il pasto domestico a scuola fino a che non ci sia stato un accordo sugli aspetti organizzativi e igienico-sanitari tra gli enti locali, le Aziende sanitarie locali e le istituzioni scolastiche coinvolte”. 

 

{loadposition deleghe-107}

 

E in attesa della risposta della Ministra il Miur ha emanato una circolare indirizzata agli uffici scolastici regionali attraverso la quale invita ad adottare misure analoghe a quelle adottate nei casi di consumo di pasti speciali e raccomanda di favorire l’interlocuzione delle scuole con le famiglie, accogliendone richieste e segnalazioni per contemperare le esigenze di tutti gli alunni  e la collaborazione con gli enti locali responsabili dell’erogazione e della gestione del servizio mensa, impegnandosi, a comunicare gli enti coinvolti sugli sviluppi della vicenda e sull’esito dei ricorsi proposti in Cassazione. 

Alcune settimane fa il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone è intervenuto in particolare sugli articoli che riguardano le modalità delle gare di appalto che fino a prima dell’entrata in vigore del nuovo codice, erano essenzialmente basate sul criterio del massimo ribasso con conseguente scarsa valutazione dell’elemento qualitativo dell’offerta, mentre occorre mettere a punto linee guida per ridurre al minimo i margini di discrezionalità nella definizione dei criteri di qualità per servizi di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica. 

Pasquale Almirante

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024