Il divieto dell’uso dei cellulari nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, voluto dal ministro Valditara non è una novità assoluta. All’istituto comprensivo Mozart di Roma tale divieto è già nel regolamento d’istituto e viene applicato con regolarità. Sono state 20 le sanzioni disciplinari nell’ultimo anno scolastico a causa di comportamenti non consoni.
Ma al di là del mancato rispetto del regolamento, i motivi sono da ricercare più in profondità, come spiega alla Tecnica della Scuola il dirigente dell’istituto Giovanni Cogliandro: “Nessuno vuole demonizzare questi strumenti, non si tratta solamente di vietare ma di stimolare una riflessione critica su questi media. Assistiamo purtroppo ad un’escalation di violenza e brutalità tra ragazzini o tra ragazzini, già a partire dalla scuola media, quando di solito viene dato loro il cellulare. E non credo c’entri solo il periodo trascorso con la pandemia. Le challenge sui social, lo abbiamo visto, sono pericolosissime, e stimolano un effetto di emulazione che può portare a guadagni facili e gravissime conseguenze”.
E così l’istituto si impegna in alcuni progetti di educazione per docenti e studenti. “La scuola può fare tanto, stimolando una reazione critica – spiega il dirigente del Mozart – ai docenti dobbiamo insegnare come trasmettere ai ragazzi spirito critico senza fermarsi al “consuma, godi e accumula” che tramanda spesso il web. E nell’enorme vuoto relazionale che c’è oggi, cerchiamo di insegnare alle relazioni e valorizzarle”.
Tra le iniziative c’è quella di formare i docenti a insegnare filosofia alla scuola primaria o l’educazione alla bellezza, facendo percepire l’estetica dei luoghi in cui si vive per valorizzarli al meglio.
Alla secondaria due progetti come l’educazione alle relazioni e il giornalino scolastico sono supporti preziosi per una reazione stimolo-risposta da parte di studentesse e studenti.
“Questi ultimi apprezzano molto, imparano ad accettare le sanzioni, e ne comprendono i motivi – afferma Cogliandro – sui genitori c’è ancora qualche resistenza, a volte non accettano facilmente. Ma proponiamo incontri con le famiglie per formare alla “genitorialità scolastica”.
Il 13 e 14 novembre si sono svolti altri due incontri tra il ministero dell'Istruzione…
Oggi, come abbiamo scritto, 15 novembre, in occasione dello sciopero scuola, gli studenti di tutta…
Come avevano anticipato, riportando le dichiarazioni de viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo, è…
Una bella sorpresa per una docente: una laureanda in Scienze della Formazione che ha fatto…
La FLC CGIL partecipa al sit-in di oggi, venerdì 15 novembre, alle 15.30 davanti al…
Torna, puntuale come ogni anno, la polemica sui regali di Natale per le maestre da…