Le circolari illegittime di una scuola del siracusano continuano destare perplessità. Appena un anno fa, era il 30 novembre 2017, avevamo già pubblicato un articolo dal titolo “Adesso anche i responsabili di plesso scrivono ordini di servizio illegittimi”, in cui esponevamo i dettagli di una curiosa circolare scolastica, firmata da due responsabili di plesso di una scuola della provincia di Siracusa, quest’anno si torna all’antico.
Il Dirigente scolastico di un Istituto di Istruzione Superiore di una “nota” cittadina siciliana concede, per mercoledì 31 ottobre 2018, l’assemblea di istituto del mese di ottobre. Ai sensi dell’art. 43 del D.P.R. 416/74 l’assemblea impegnerà le ore di lezione di un’intera giornata.
Il DS dispone che alle ore 8:10 tutti gli alunni entreranno nelle proprie aule per gli adempimenti preliminari e per la registrazione delle assenze da parte dei docenti della prima ora. Successivamente, al suono della sirena, si recheranno nei locali del proprio plesso destinati allo svolgimento dell’assemblea.
Nella parte finale della circolare, il DS ricade in errore, così come era capitato alle sue responsabili di plesso l’anno scolastico precedente. Il Dirigente scolastico di questo IIS scrive che pur essendo i docenti in servizio durante l’assemblea di Istituto, non si garantisce l’ordinaria vigilanza, poiché l’assemblea è un momento di sospensione della quotidiana attività scolastica. Nel caso in cui si constatasse l’impossibilità di un ordinato svolgimento dell’assemblea, la stessa potrebbe essere sospesa da un delegato del Dirigente scolastico. Sono comunque delegati alla vigilanza i docenti presenti durante l’orario scolastico.
La Federazione Gilda-Unams della provincia di Siracusa interviene con una nota scritta, rivolta al DS che ha emanato la circolare per assemblea di Istituto di ottobre 2018, per fare alcune precisazioni sulla medesima circolare. Secondo la normativa vigente, scrive la Coordinatrice della Gilda di Siracusa, i docenti in servizio nel giorno dell’assemblea non possono essere obbligati a rispettare l’orario di servizio né tantomeno possono essere obbligati alla vigilanza. Il DPR n. 416/74 all’art. 43 e il Dlg n. 297/94 all’art. 13 comma 8, affermano che “possono assistere, oltre al preside o un suo delegato, i docenti che lo desiderino”.
La sindacalista della Gilda precisa, utilizzando varie note del Ministero dell’Istruzione, che ai docenti anche se assistono all’assemblea, non può essere assegnata alcuna forma di vigilanza, né addossata alcuna responsabilità per “culpa in vigilando”. La partecipazione alle assemblee studentesche, del resto, non è obbligatoria neanche per gli studenti e sarà necessario, quindi, di volta in volta, in relazione ai fatti accaduti, ricercare i responsabili.”
Anche il MIUR, nella pagina internet URP, precisa che la normativa non prevede alcun obbligo di presenza dei docenti alle assemblee di istituto degli studenti, nei giorni di svolgimento dell’assemblea studentesca e in assenza di riunioni collegiali appositamente programmate. All’assemblea di classe o di istituto, in base alla normativa, “possono assistere, oltre al preside o un suo delegato, i docenti che lo desiderino.
Nella stessa scuola c’è stata documentata una strana convocazione straordinaria del Consiglio di classe, fissata in data 16 novembre 2018. Tale circolare riporta la firma della coordinatrice della classe e non è stata nemmeno protocollata, nonostante l’ordine del giorno preveda un punto sensibile da trattare.
È utile sapere che la convocazione dei consigli di classe è regolata dai regolamenti approvati dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’art. 10 del d.lgs. 297/94. La norma generale per tali convocazioni, credo seguita anche dalle scuole della provincia di Siracusa, è quella riportata nella circolare ministeriale n. 105/1975, dove viene disposto che il consiglio di classe o di interclasse è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso dal computo il presidente.
Quindi appare completamente illegittima la convocazione del Consiglio di classe straordinario sotto firmata dalla Coordinatrice di classe e nemmeno protocollata, per trattare argomenti sensibili che riguardano le relazioni umane e professionali tra docenti e alunni.
Un’altra circolare dello stesso Dirigente scolastico è ancora una volta illegittima. Questa volta il DS impone ai docenti delle classi terze, per 4 turni pomeridiani di 4 ore ciascuno, di organizzare, in orario pomeridiano ed extrascolastico, turni di sorveglianza per gestire oltre 180 studenti impegnati a seguire i corsi di formazione sulla sicurezza per il progetto di Alternanza scuola lavoro.
Si rammenta che i docenti non hanno l’obbligo, fatta eccezione per i tutor interni di ASL, di svolgere attività di sorveglianza oltre il proprio orario di servizio.
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