Adesso è ufficiale: secondo i dati diffusi dall’Aran, per il triennio 2022/24 Cisl Scuola si conferma il sindacato maggiormente rappresentativo del comparto, con un lieve vantaggio rispetto alla Flc-Cgil che per decenni ha mantenuto il primato (per la verità già nel triennio precedente la Flc era passata in seconda posizione).
Le regole attuali prevedono che la rappresentatività venga calcolata facendo la media fra le deleghe e i voti ottenuti alle elezioni per le RSU.
Cisl Scuola arriva complessivamente al 24,06% derivante da un 23,78% di deleghe e da un 24,34% di voti.
La Flc arriva invece al 23,88% (20,44% di deleghe e 27,33% di voti).
In terza posizione si colloca la Uil Scuola con il 16,42%, mentre lo Snals è in quarta posizione con il 12,80%.
Seguono poi Gilda degli Insegnanti (9,21%) e Anief (6,68%): con questo risultato l’Anief conferma il diritto di essere presente ai tavoli contrattuali nazionali; ora, dopo la firma del CCNL acquisirà anche il diritto a partecipare alla contrattazione integrativa.
Fra i sindacati di base spiccano i Cobas (6.700 deleghe e 1,12% di rappresentatività); segue l’USB (5mila deleghe e 0,82% di rappresentatività); la CUB sta a 1600 deleghe e 0,27% mentre Unicobas è a 1.400 deleghe e allo 0,20% complessivo.
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