Mentre la Flc-Cgil, alla notizia dell’ulteriore blocco degli stipendi pubblici, risponde minacciando uno sciopero di tutti i settori della conoscenza, la Cisl-Scuola interviene con toni meno battaglieri ma non per questo meno perentori.
Con un comunicato di queste ore, il segretario nazionale Francesco Scrima chiede al Ministro della Funzione Pubblica di smentire immediatamente le voci che stanno circolando e di convocare le organizzazioni sindacali per i primi giorni di settembre in modo da fare chiarezza sulle vere intenzioni del Governo.
Dichiara poi Scrima: “Preoccupano, per quanto vaghe e di imprecisata provenienza, le voci che segnalano la possibilità di un ulteriore biennio di blocco per i contratti del settore pubblico”.
E aggiunge: “Un’eventualità insopportabile per categorie di lavoratori che già da sette anni sono in attesa del rinnovo contrattuale.I sacrifici finora sopportati, in termini di riduzione di organici e di compressione salariale, non ammettono ulteriori, ingiusti e ingiustificabili accanimenti”.