Categorie: Politica scolastica

Cisl Scuola: “Mobilità, il confronto e il negoziato strumenti più efficaci”

Anche la Cisl Scuola interviene in merito all’accordo raggiunto dai sindacati con il Miur per quanto riguarda il contratto di mobilità 2016/2017.

“L’incontro svoltosi nella serata di lunedì 25 gennaio al Miur, si legge sul sito Cisl Scuola, si è chiuso con la sottoscrizione di un’intesa nella quale vengono fissati i punti su cui le parti ritengono possibile definire il CCNI sulla mobilità del personale docente, educativo e ATA per il 2016/17, evitando così che la materia sia disciplinata da un atto datoriale assunto unilateralmente dal Miur”.

“Il confronto e il negoziato, sottolinea il sindacato guidato da Lena Gissi, si confermano come gli strumenti più efficaci a disposizione del sindacato per tutelare concretamente le condizioni di lavoro del personale anche nelle situazioni più complesse e difficili. Questa lo è certamente, per le novità introdotte da una legge che abbiamo duramente contrastato, di cui continuiamo a rivendicare un cambiamento ma con la quale siamo oggi costretti inevitabilmente a fare i conti, in quanto legge dello Stato pienamente vigente”.

{loadposition bonus_1}

Ecco i punti a favore sottolineati emersi dopo l’incontro al Ministero: “Abbiamo la possibilità di estendere in modo significativo, garantendolo per tutto il personale assunto negli anni precedenti il 2015, il mantenimento della titolarità di scuola in caso di mobilità provinciale, possibilità che in caso di applicazione rigida della 107 non sarebbe prevista, ad esempio, nemmeno per i docenti trasferiti d’ufficio; abbiamo la possibilità di rimuovere per tutti l’obbligo di permanenza per un triennio nella provincia di assunzione; si dà un’opportunità di ottenere, anche nella mobilità interprovinciale, la titolarità su singola istituzione scolastica. E con la sequenza contrattuale diventa oggetto di negoziato anche l’assegnazione della sede per chi risulterà titolare su ambito territoriale”.

La Cisl Scuola puntualizza che “non muta sicuramente il nostro giudizio su una legge di cui continuiamo a chiedere necessari e profondi cambiamenti, ma nel frattempo abbiamo il dovere di cogliere tutte le opportunità, in primo luogo attraverso l’azione contrattuale, per valorizzare la nostra idea di scuola e assicurare il massimo di tutela ai lavoratori che rappresentiamo”.

Infine, il sindacato conclude: “Nelle prossime ore la trattativa proseguirà a livello tecnico, per la messa a punto di un testo coerente con gli impegni politici formalizzati nel documento sottoscritto da sindacati e Amministrazione”.

Redazione

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024